HIDEOUS DIVINITY – Adveniens

by Riccardo Basso

Adveniens” è il terzo album degli italiani Hideous Divinity, band death metal che fin dall’inizio della sua carriera ha visto la propria fama crescere in continuazione all’interno della scena underground italiana ed europea guadagnando sempre più consensi. Il terzo full length della band capitolina conferma quanto di buono si era sentito nel precedente “Cobra Verde” (2014), dimostrando di godere di un ottimo stato di salute e di una certa creatività che emerge totalmente in questo nuovo album. La sensazione che si percepisce fin dall’opener “Ages Die” è che la band abbia curato tutto nel dettaglio in questo disco; basti pensare alla produzione che si rivela veramente ottima e ben bilanciata. Molto ben curato è anche l’artwork che riesce a trasmettere l’oscurità che si può percepire anche nella musica degli Hideous Divinity. Tornando alla musica, l’album si apre con una tripletta caratterizzata da tre brani abbastanza lunghi, ovvero la già citata “Ages Die“, “Sub Specie Aeternitatis” e “Passages“. I brani in questione comunque non annoiano e, soprattutto con “Passages“, dimostrano come la band sia a proprio agio nel proporre soluzioni non proprio immediate, ma comunque efficaci. Il meglio, però, i Nostri lo tirano fuori con i pezzi più diretti, ovvero “When Flesh Unfolds” e “Messianica“, dove si scatena letteralmente un’apocalisse sonora che speriamo la band riesca a riproporre anche dal vivo. La cosa che più colpisce in questo “Adveniens” è la rabbia che lo permea, la quale risulta totalmente sincera e non è una cosa da poco; basti pensare alla già citata “Passages” dove, a un primo ascolto, si resta stupiti della ferocia emanata dalla band italiana. L’album si chiude con la cover dei Sinister di “Embodiment Of Chaos“. Nel complesso il disco scorre liscio, però richiede più di un ascolto per essere compreso proprio perché i Nostri non propongono sempre soluzioni immediate e dirette. Per chi scrive questo album si è rivelato una delle sorprese più interessanti di questo 2017 ancora a secco di veri e propri pezzi da novanta. “Adveniens” è consigliato agli amanti del death metal stile Morbid Angel e Nile, che sicuramente non resteranno delusi.

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