JOEY JORDISON: 5 perle sul batterista mascherato

by Loris Clerico

Dopo aver appena perso musicisti del calibro di Eddie Van Halen, Jeff Labar, Mike Howe, Alexi Laiho e Dusty Hill (trovate il nostro articolo a riguardo qui), l’altro ieri abbiamo visto tristemente andarsene un mito della musica metal: Nathan Jonas “Joey” Jordison è mancato nella giornata del 27 luglio 2021, all’età di 46 anni.
Per i più giovani ventenni e trentenni appassionati di musica metal è diventato un punto di riferimento, sin dai tempi del primo disco pubblicato con i suoi Slipknot. Molte sono le sue caratteristiche, amato da molti soprattutto per la sua velocità, la sua spettacolarità dei suoi assoli con la batteria (posizionata su una pedana rotante e girevole che in alcuni frangenti lo facevano suonare anche capovolto a testa in giù), la sua maschera ed infine la naturalezza nel far sembrare facili i passaggi più complicati, svecchiando il suono della batteria metal che da anni si era ormai standardizzato soprattutto nel nu e nell’alternative.
La sua storia con gli Slipknot è piena di successi, lacrime di gioia e dolore, grossi numeri di vendite e di una svariata critica, facendoli diventare uno dei gruppi più influenti del genere “New wave of american heavy metal” o più semplicemente “nu metal” termine coniato per indicare tutte quelle band statunitensi nate tra la fine degli anni ’90 e primi anni 2000 che hanno raggiunto una grande popolarità nel proporre un genere più moderno e diverso dal classico sound dell’epoca.
Noi di Metalpit ci teniamo a ricordarlo con un articolo, in cui andremo a parlare di cinque fatti e curiosità su di lui e sulla sua carriera.

I PRIMI PASSI
Tra i suoi batteristi di riferimento si può notare chiaramente Lars Ulrich, Mike Portnoy, Dave Lombardo e Neil Peart, ma dato il suo classico drumming veloce, vi sono spesso influenze di Buddy Rich.
Riguardo alla musica appartenente alla sua infanzia ha sempre dichiarato: “sono cresciuto ascoltando “Too Fast for Love” e “Shout at the Devil” dei Motley Crue.”
Tra il 1993 e il 1996 suona in band come The rejects, Have notes, Anal blast dove conobbe poi Paul Gray, il suo futuro bassista e socio negli Slipknot.
Assieme al bassista ed al percussionista Shawn Crahan, fondano gli Slipknot, anche se il nome definitivo verrà deciso verso la metà degli anni ’90, dato che i nomi precedenti erano “Ones”, “Pyg sistem” & “Meld”.
Jordison ha anche introdotto il termine “Maggots” ovvero vermi per indicare i fan ed ha anche disegnato il logo Slipknot, il cosiddetto Tribal S..

LA MASCHERA E IL NUMERO 1
Conosciuti e presi in giro dai metallari più conservatori, gli Slipknot venivano chiamati: “i 9 pagliacci mascherati”.
Tuttavia, le maschere della band tendevano ad intralciare la loro esibizione al vivo.
Infatti anni dopo Jordison disse: “A volte è molto difficile suonare con la maschera, ti senti come se fossi rinchiuso all’inferno.”
Questa maschera che ogni membro degli Slipknot indossa ha tutto un suo significato, infatti quella di Jordison è stata ispirata dal suo ricordo di aver visto sua madre indossare una maschera “Kabuki” giapponese dopo essere tornata a casa da una festa di Halloween.
All’interno del gruppo ogni componente ha un numero che lo identifica e quello di Jordison è il numero 1.

GLI SLIPKNOT
A soli 20 anni, Jordison ha fondato gli Slipknot con il percussionista Shawn Crahan e il defunto bassista Paul Gray a Des Moines, Iowa nel 1995, a quanto riportato su Billboard.
Il bassista in passato, ha detto in un’intervista che la prima canzone che scrisse la band, si chiamava “Slipknot”, ma poi hanno pensato che il titolo sarebbe stato un bel nome direttamente per la band, successivamente hanno ribattezzato la canzone “(sic).” Da quando ha pubblicato il loro album di debutto in studio nel lontano 1999, la band ha ottenuto il primo posto nella “Billboard Top 200” con il celebre album del 2008 “All Hope Is Gone” e un Grammy Award per la migliore performance metal con la loro ormai divenuta classica “Before I Forget”, insieme a diverse nomination anche per altri singoli ed ai vari riconoscimenti.
Nel corso degli anni ha avuto anche diverse disavventure tra cui una frattura dell’anca nel 2008, ed è stato operato di appendicite nel 2009 poche ore prima di un concerto.
Purtroppo nel Dicembre 2013 gli Slipknot annunciano che Jordison ha deciso di abbandonare il gruppo per motivi personali, ma solo più tardi in un’intervista del 2016 egli ha rivelato che la separazione dal gruppo era stata conseguenza di una malattia chiamata mielite trasversa, che lo aveva colpito già nel lontano 2012 e che aveva richiesto mesi di ricovero, diverse terapie ed una lunga riabilitazione; per chi non lo sapesse questa è una malattia del sistema nervoso centrale che provoca un danno al midollo spinale in tutta la sua larghezza e blocca così la trasmissione degli impulsi nervosi che si spostano lungo lo stesso.

ALTRI PROGETTI
Oltre a co-fondare gli Slipknot, Jordison ha anche fondato o co-fondato diverse altre band metal: i Murderdolls, gli Scar The Martyr e i VIMIC.
I più celebri ed importanti sono sicuramente i Murderdolls, band nata nel 1998 con il nome di “The Rejects”, ma venne successivamente cambiato.
In questo caso Jordison si cimenta alla chitarra, dopo un paio di cambi di formazioni, dove la prima prevedeva la presenza del chitarrista degli “Static X”, Tripp Eisen, conosciuto durante l’Ozzfest del 2001, venne sostituito da Acey Slade (ex Dope) e poi il recrutamento del cantante Wednesday 13.
Il genere proposto dalla band è un mix di metal ed horror punk, con testi che si basano sui classici del cinema horror, questo gruppo produrrà due album studio “Beyond the Valley of the Murderdolls” nel 2002 e “Women and Children Last” nel 2010.
Da non dimenticare che durante la sua carriera ha avuto la fortuna di suonare al fianco di band come: Korn, Metallica, Satyricon, Ministry e Rob Zombie.

UNO DEI PIU’ CELEBRI AL MONDO
Jordison è uno dei batteristi più celebri della musica metal e rock degli ultimi 20 anni.
Si è ritrovato sulle copertine di diversi giornali quali: “Modern Drummer”, “Rhythm”, “Metal Hammer”, “Drummer”, “Drum!”, “Terrorizer” e “Kerrang!” .
Il suo sito web personale descrive il suo stile come una fusione di “un tecnicismo impeccabile e focoso che evoca il metal underground, i groove hard rock che schioccano il collo e un’espansività da inno da stadio”
Jordison ha infatti constatato: “La musica ha sempre significato così tanto per me, è il mio regalo. Ho dedicato tutta la mia vita a cercare di ripagare tutto ciò che mi è stato dato”.
Con gli Slipknot, infatti, è stato candidato più volte ed ha anche vinto diversi premi tra cui: “Fuse Awards”, “Grammy Awards”, “Kerrang! Awards, “Metal Hammer Golden God Awards”, “Revolver Golden Gods Awards” e “Total Guitar Readers Awards”.
Infine nel 2010 viene votato come miglior batterista degli ultimi 25 anni dalla rivista “Rhythm”.

Ciao Joey, fai buon viaggio.

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