Oggi ci spostiamo in Francia, patria dei Demande À La Poussière (letteralmente: “chiedi alla polvere”), band formatasi nel 2017 dalla fusione di ex membri di gruppi come The Great Old Ones, Spectrale ed Omrade, che escono quest’anno con il loro secondo full-lenght “Quiétude Hostile“.
Per capire di cosa stiamo parlando basterebbe dare un’occhiata al nome del gruppo, preso da uno dei non troppo felici romanzi di John Fante, il quale ha esercitato una forte influenza su tutti i membri del progetto e infatti il genere a cui ci stiamo approcciando è un black metal misto a doom con accenni sludge.
Queste influenze risultano ben presenti fin dalla prima traccia, “Léger Goût De Soufre“, che si apre con rauche e profonde urla accompagnate da una chitarra pesante come un macigno posato sul petto, che prelude già alle tinte fosche di tutte le otto tracce successive. L’atmosfera del disco è oppressiva, a tratti soffocante, sensazione accentuata dalla voce che passa da suoni gutturali e raschiati ad acuti taglienti, talvolta gli uni sopra gli altri, creando una sensazione soverchiante di smarrimento e confusione.
“L’Oubli Du Contrasté” sembra regalarci un momento di respiro in questo tortuoso cammino, le chitarre tracciano ritmi un po’ più leggeri e incalzanti, ma dura solo un momento, perchè le voci ci riportano immediatamente nel caotico moto delle precedenti tracce.
A chiudere l’album troviamo “Expiravit“, la quale ci riserva una gradita sorpresa, ossia la presenza di un sax che ben si amalgama al resto dei suoni e delle melodie.
In conclusione l’ho trovato un buon lavoro, con una buona produzione e un insieme di diverse influenze che nel complesso non stonano tra di loro, credo inoltre che i Demande À La Poussière siano riusciti a creare un disco coerente e non banale, uno di quelli che non passano inosservati, volente o nolente.
Tracklist
- Lèger Goût De Soufre
- Morphème
- Éréthisme
- Quiétude Hostile
- Perdu
- Bois De Justice
- L’Oubli Du Contrasté
- Expiravit
