WIZARDTHRONE – Hypercube Necrodimensions

by Elena Baiardi

Gioite, mortali! Dalle lontane profondità dell’universo, sta per arrivare nelle nostre mani “Hypercube Necrodimensions”, il debut album dei WIZARDTHRONE (in uscita il 16 luglio tramite Napalm Records). Se siete fan del technical death metal e del symphonic black metal fatti come si deve, questa band fa davvero al caso vostro. Vi troviamo infatti musicisti con una certa esperienza, provenienti da diverse band affermate come ALESTORM, GLORYHAMMER, ÆTHER REALM, FORLORN CITADEL e NEKROGOBLIKON, che hanno saputo creare un fantastico connubio tra virtuosismo musicale e liriche peculiari ma decisamente interessanti. Ad una prima (e superficiale) impressione, ad alcuni potrebbero sembrare solo un mucchio di paroloni altisonanti, buttati insieme per far scena ma senza un vero significato di fondo… beh, niente di più sbagliato! Dalla prima all’ultima canzone infatti, i Wizardthrone ci accompagnano in un viaggio che attraversa universi e dimensioni di spiccata ispirazione lovecraftiana, seguendo un filo logico chiaramente derivato da questa narrativa. Tutte queste caratteristiche ci sono state anticipate sin dalla pubblicazione del primo singolo estratto “Frozen Winds of Thyraxia”. Anche se forse è il brano col testo meno “articolato”, se così possiamo dire, sfoggia sin da subito l’evidente bravura tecnica e compositiva della band. Fin dal primo ascolto infatti sono rimasta davvero colpita dallo stile proposto, così come all’uscita di “Forbidden Equations Deep Within The Epimethean Wasteland”. “Hypercube Necrodimensions”, terzo singolo pubblicato, mi ha dato il colpo di grazia: nonostante sia la traccia di minor durata, colpisce subito come una palla di cannone. Dal ritmo veloce e serrato, alternato a parti più lente in parlato accompagnato dalle tastiere, è un brano decisamente degno di fungere da title-track.
Il brano più particolare, più “strano” se me lo concedete, credo sia “
Incantation Of The Red Order”. Parlavamo di ispirazione lovecraftiana giusto? Ecco, questo brano sembra una vera e propria invocazione scritta da un cultista di una qualche antica entità cosmica. E da fan di questo universo narrativo, non posso che apprezzare tantissimo questo richiamo. L’accoppiata tra le tastiere e le parti di chitarra crea in alcuni punti una linea melodica quasi allucinata, che si sposa benissimo con l’atmosfera del brano e che anzi, a parer mio, la completa e la esalta.
Chiude l’album la traccia più lunga dell’album, “
Beyond The Wizardthrone (Cryptopharmalogical Revelations Of The Riemann Zeta Function)”. Nei suoi 13 minuti ritroviamo lo stile technical-symphonic che caratterizza l’album, unito questa volta a dei cori di voci maschili che ricalcano la melodia delle loro stesse strofe. Decisamente ben piazzati ed integrati all’interno del brano, che non solo nelle liriche ma anche nel tipo di linea melodica che propone, funge da ottima chiusura del viaggio extradimensionale iniziato con “Black Hole Quantum Thermodynamics”. WOW. Assolutamente il mio pezzo preferito dell’intero album, che ascolterei a rotazione. Parte subito alla velocità della luce con un ritmo serrato che si mantiene per tutta la sua durata, la combo di batteria e tastiera è fenomenale e penso possa far apprezzare molto questa canzone anche a chi non è esattamente entusiasta di quelle “canzoni con una marea di pianoline del cavolo”, per citare qualcuno di mia conoscenza!
Come avrete capito insomma, “Hypercube Necrodimensions” mi è piaciuto davvero tantissimo! Spero che anche voi lettori possiate apprezzarlo appieno, sia che lo stiate aspettando con hype sin dal suo annuncio, sia nel caso in cui gli darete una chance dopo aver letto questa mia impressione a riguardo.
K’THAROS ULTIMEX JAVAROTH!

Tracklist:
01 – Black Hole Quantum Thermodynamics
02 – Frozen Winds of Thyraxia
03 – Incantation of the Red Order
04 – Forbidden Equations Deep Within the Epimethean Wasteland
05 – The Coalescence of Nine Stars in the System Once Known as Markarian-231
06 – Of Tesseractual Gateways and the Grand Duplicity of Xhul
07 – Hypercube Necrodimensions
08 – Beyond the Wizardthrone (Cryptopharmalogical Revelations of the Riemann Zeta Function)

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