UNIVERSAL THEORY – The Most Attractive Force

by Valentina Carlone

Quello che mi appresto ad ascoltare è il secondo lavoro degli spagnoli Universal Theory, duo formatosi nel 2011 e proveniente da Hortaleza, distretto della capitale Madrid.

The Most Attractive Force, questo il titolo dell’album uscito lo scorso anno che fa da seguito al loro già interessante debutto, ovvero Mistery Timeline, che invito caldamente ad ascoltare. Il genere proposto è un gothic metal molto atmosferico, di tanto in tanto quasi rilassante. Molto evidente l’influenza dei miei cari Tiamat ed a tratti anche dei Lucyfire, side project di Johan Edlund, sia nella composizione musicale che nella voce, evidentemente e decisamente simile a quella del poco fa citato Edlund.

Il disco si mostra subito ben prodotto, peccato per la copertina, che trovo poco pertinente e freddina, o più probabilmente è la sottoscritta che non ne coglie il giusto significato. The Most Attractive Force è certamente più maturo rispetto al precedente lavoro, forse più malinconico ed introspettivo, quindi particolarmente apprezzatoper quanto mi riguarda. Tra le tracce che mi permetto di segnalare c’è sicuramente Unfinished Desires, decisamente da brividi, perfetta l’orchestrazione ed il testo nel quale è facile ritrovarsi; altra traccia interessante è The Wall Of Darkness, nella quale apprezzo particolarmente la voce femminile di Majo Martos, decisamente adatta al pezzo e ben contrastata a quella maschile. Il momento di piano nel tratto finale della canzone entra nella testa e non vuole più uscirne, bellissimo.

Insomma, un progetto decisamente interessante per chi, come me, ama quel genere di gothic metal che sa trasmettere un certo tipo di emozioni, e ascoltando questo lavoro ne ho provate delle più svariate, dalla malinconia all’angoscia, passando per un senso di rilassatezza e vuoto mentale.

Ricapitolando, The Most Attractive Force è decisamente gradevole già al primo ascolto, l’unica pecca che potrei segnalare è forse una pronuncia un po’ forzata dell’inglese ma è una cosa di poco conto in tutto l’insieme dell’album. Non posso fare altro che consigliarlo, sperando nel contempo che questo progetto si possa ulteriormente evolvere, poiché la base è più che buona e con ottime possibilità di crescita.

Lineup:
Jesus Pinilla – voce maschile, chitarre, programmazione musicale
Majo Martos – voce femminile

Contatti:
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