I Secure sono una band originaria di Mosca formatasi nel 2012 sotto il nome di Unuseless. Completata la formazione nel 2015 con l’arrivo del cantante dei My Autumn, i Nostri cambiano nome e pubblicano nello stesso anno il primo singolo “Lost in the Ruotine of Our Days“, presente nell’album che andrò a recensire.
“Awake” è piuttosto breve, appena 28.41 minuti, ed è diviso in 9 canzoni disposte quasi in ordine crescente di lunghezza (dai 2 minuti abbondanti ai 4). Si tratta di alternative metal melodico con ritmi abbastanza sostenuti, una versione dei Rise Against fusi con gli In Flames recenti e appesantiti in sonorità, specie verso l’inizio. Batteria di spessore, basso spigoloso e onnipresente, chitarre melodiche distorte in senso heavy/death e voce che alterna normale a gracchiante tipica del metalcore: i Secure si potrebbero riassumere così. I suoni sono puliti e il mixaggio è moderno, con alcuni casi in cui il basso è più alto del normale pur non compromettendo la struttura complessiva.
Tra le canzoni rilevanti segnalo:
- “Dead Point“: terzo pezzo dell’album. Inizio scatenato, poi tra il riff e il ritornello prevale la melodicità di voce e chitarra, mentre gli altri strumenti costituiscono una base solida per i quasi 3 minuti di canzone. Tappa obbligata di questo album.
- “The Answer is You“: quinta canzone. Una delle più pesanti del lotto, assieme a “Fake Mask“. Un pezzo che in meno di tre minuti dà un’idea della consistenza di questa band russa: riff al limite del groove, vocals da metalcore, parti leggere e pesanti unite in maniera gradevole, melodicità priva di assoli.
Per essere un album d’esordio, “Awake” non è male, anche se dalla lunghezza si potrebbe classificare tranquillamente come un EP. Può essere visto come un prodotto utile per passare dai gruppi alternative metal a gruppi più pesanti appartenenti al groove metal e metalcore.