NORSE – Blu

by Jacopo Silvestri

I Norse non hanno paura a mettersi in gioco, e lo dimostrano chiaramente. La proposta del terzetto nostrano è particolare, e si basa su un contrasto nelle sensazioni che genera. Da una parte stimola al movimento, allo sfogo iracondo del nervosismo represso dentro di noi, dall’altra invece immobilizza in un silenzio atipico, facendoci chiudere in noi stessi nella staticità. Tutto parte dal già consolidato connubio tra post-hardcore e screamo, per poi aggiungere vari elementi nel corso dell’ascolto che spiazzano e contribuiscono a imbastire un’atmosfera più oscura di quella tipica per i generi appena citati. Si presenta così “Blu”, secondo EP della formazione biellese che viene pubblicato da una cordata di etichette a un anno di distanza dal precedente debutto omonimo. Quattro inediti che, partendo dai buoni risultati del lavoro uscito l’anno scorso, confermano nuovamente il potenziale dei Nostri.

La partenza è affidata a un estratto dal film “Un borghese piccolo piccolo” e alla successiva, che fin da subito ci presenta l’atmosfera dell’ascolto nella sua scabrosità. Le influenze del gruppo si possono associare a gruppi come Birds in Row, Suis La Lune e i nostrani Raein, ma questi richiami non assumono mai una posizione centrale, data la natura personale del sound di questo lavoro. Nominando anche un altro gruppo nostrano, si può anche sottolineare una vaga vicinanza ai Buioingola, non tanto dal punto di vista musicale viste le strade ben distinte che hanno preso i due gruppi, ma per le sensazioni generate e per l’atmosfera che regna durante l’ascolto. Passando ai quattro pezzi che compongono questa produzione, si possono definire come un progressivo crescendo che lascia sempre più spazio agli elementi caratteristici dei Norse. I due brani centrali, “Abitudine” e “Colpe”, presentano delle influenze intriganti, a partire dal post-punk, che si mette in evidenza in un limbo tra passaggi veloci e altri tendenzialmente più cadenzati, per arrivare a un ruvido noise rock. La conclusiva “Conforto” ci accompagna alle ultime note del lavoro adagiandosi ulteriormente su delle ritmiche contenute che comunque avvolgono in un’atmosfera sempre più inquieta, assidua in questi sedici minuti di ascolto.

Questo è “Blu”, con la sua alienante violenza e l’atipica oscurità. Quattro pezzi che confermano i buoni presentimenti già garantiti dai Nostri e la loro mentalità, che non accetta compromessi ma continua sulla propria strada senza intimidazioni. Guardando alla scena hardcore nostrana, i Norse sono senza dubbio una realtà da tenere d’occhio.

Donation for Author

Buy author a coffee

You may also like

Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi Accetta Continua a Leggere