NIGHTWISH – HUMAN. :||: NATURE.

by Federico Cerioni

Quante volte, quando si hanno pensieri discordanti su un argomento, si immagina la discussione tra un diavolo e un angelo, i due estremi che ci mandano in confusione, tra cui non sappiamo scegliere? Può essere così anche con un disco, anzi, molto spesso lo è, specialmente quando ha grandi aspettative su di esso. Questo è il caso di “Human. :||: Nature.“, nuovo album dei Nightwish, e per recensirlo abbiamo proprio pensato a un dialogo tra i due lati del proprio pensiero, le due facce della medaglia che, alla fine, si avvicinano a un compromesso. Buona lettura!

  • Ciao, scusa ti disturbo?
  • Ancora tu? Cosa c’è questa volta?
  • Hai sentito il nuovo album dei Nightwish, “Human. :||: Nature.”, uscito tramite Nuclear Blast il 10 aprile?
  • Ma è ovvio, se l’hai sentito te l’ho sentito pure io, ti pare?! Questa è una conversazione nella mia testa e se una cosa la sai tu la so anche io. Cribbio, ma sono davvero così stupido?
  • Si ok ok, non ti scaldare. E sopratutto non ti distrarre, abbiamo promesso a Metalpit di combattere il nostro deficit di attenzione che non ci fa concentrare sulle cose… Quindi? Ti piace?
  • Onestamente, no, è una delusione totale. Non sono più i Nightwish di una volta!
  • Ah si? Bè in effetti non dovrei sorprendermi, la pensiamo sempre diversamente. Secondo me è un capolavoro.
  • Guarda, normalmente aspetterei le 16:20 per fare pace con me stesso, ma oggi visto che sono in quarantena e ho tutto il tempo del mondo, ti ascolto. Perché, angelo, dici che questo è un capolavoro? Non si può giustificare continuamente Tuomas. Più passano gli anni e più i Nightwish sono tuomascentrici. Non mi stupirebbe se per il prossimo anno uscissero come Tuomaswish.
  • Esagerato, sai benissimo che Tuomas è sempre stato il fulcro della band, è sempre girato tutto attorno a lui, è il cervello del gruppo. E aggiungo che merita anche questo status di dio della musica che tanti gli danno. Non per niente è nato il 25 dicembre come Newton e alcune altre persone più o meno influenti…
  • Ma si ok, te lo concedo, è musicalmente un genio, ma non per questo mi deve piacere tutto quello che fa! In questo album le voci non sono le protagoniste, sono solo un contorno. Addirittura in alcuni pezzi sembrano quasi superflue, inutili, non aggiungono nulla.
  • E questa è per forza una cosa negativa?! Sta scritto da qualche parte che in una canzone la voce deve farla da protagonista assoluta? Per una volta non può essere la musica la protagonista e le voci solo un accompagnamento delle melodie? Smettila di pensare coi soliti schemi mentali.
  • Avrei solo preferito prendesse altre strade.
  • Tuomas compone quello che a lui piace e quello che a lui va di fare. Ha ricevuto critiche milioni di volte, e alla fine, in un modo o nell’altro, ha sempre dimostrato di avere ragione. Quasi sempre. Molto spesso ecco. Ricordi “Once”? “Troppo commerciale” dicevano, “hanno fatto un album solo per fanservice”. Poi poco dopo caccia Tarja (alla faccia del fanservice). Certo, non per motivazioni artistiche forse. Ma la scelta di Anette? Io e te eravamo perfino d’accordo nel dire che era pessima. E invece sbagliavamo, “Imaginaerum” è un capolavoro e lo è anche grazie ad Anette. E poi, quando ci eravamo abituati, via Anette, dentro Floor. “Ecco, vuole una che “scimmiotti” Tarja” dicevamo. E invece no! C’eravamo a Dicembre al Mediolanum! Hai sentito che voce? Riesce a non far rimpiangere né Tarja né Anette.
  • Si si va bene, ti concedo che forse il tempo dimostrerà anche che ha fatto bene a fare un album così sperimentale e coraggioso. Va bene accetto che può piacere o non piacere. Magari ha bisogno di 100 ascolti. O addirittura mesi di ascolti. Deve essere metabolizzato. Ti concedo tutto. Ma c’è una cosa che non posso accettare: dov’è Marco??
  • Eh, lo sapevo che saresti arrivato qui.
  • Ma è ovvio! Marco l’hanno relegato all’ultima traccia del CD1, “Endlessness“, con una canzone senza mordente.
  • Si tratta semplicemente di un pezzo diverso da quello che Marco ci ha abituati, sperimentale anche in questo, non è il solito Marco grintoso e “incazzoso”, è un Marco più melodico, più canoro. Emppu è grandioso, la canzone parte lenta ma ha un finale in crescendo, con l’aggiunta della voce di Floor a mescolarsi alla sua. È veramente bella! Diversa, te lo concedo, ma Marco lo si ama anche così.
  • Ma infatti il problema non è che canti così in “Endlessness”, anzi se al primo ascolto mi era indifferente, un pochino la sto rivalutando. Ma lo spazio per il Marco grintoso lo dovevano trovare, è sempre stato un cavallo di battaglia dei Nightwish.
  • Ti pare che i Nightwish compongano in base a quello che il fan vuole sentire. Probabilmente è proprio l’opposto. Sono sempre andati dritti per la loro strada, e sempre continueranno a farlo. Li si ama anche per questo no? È un album sperimentale, diverso da tutto quello che hanno sempre fatto fino ad ora. Ma proprio per questo è bello! È vero, c’è bisogno di metabolizzarlo, ma credimi che rimarrà come uno dei loro album migliori di sempre.
  • Ma in “Tribal” allora? Siamo d’accordo che quel pezzo è una bomba? La migliore dell’album forse. Perché Marco non canta neppure lì? Sembra fatto apposta per lui.
  • Onestamente non lo so, ce lo vedevo bene pure io lì, anzi, me lo aspettavo proprio. Forse… No, non voglio nemmeno pensarci. Però dai, “Tribal” ti è piaciuta, Kai è super, pure Floor. Una canzone potente, dà una carica pazzesca, per non parlare delle percussioni, il violoncello… È stupenda! A prescindere da Marco.
  • Ok ma abbi almeno la cortezza di non menzionarlo più per oggi che se ci penso…
  • E poi “Noise“, l’essenza dei Nightwish, un pezzo classico, che unisce nelle melodie ciò che erano e ciò che sono. Come se una sola canzone potesse abbracciare la loro intera carriera.
  • Si ma “Harvest“? Cantata da Troy poi… Non ci siamo, che ci azzecca nella coralità dell’album?
  • “Harvest” ha una sua magia che non tutti sono in grado di cogliere, è trascinante con il suo ritmo folk celtico, mette di buonumore, da una sensazione di pace interiore. Troy è un maestro e finalmente inizia a dimostrarlo anche nei Nightwish.
  • Magari per “Harvest” di ascolti me ne serviranno non 100, ma 200… E allora vogliamo parlare di “Shoemaker“? Con la parte lirica finale buttata lì a caso? Senza senso…
  • Ma scusa, dicevi che “The Great Show On Earth” era una chicca anche per le continue variazioni di ritmo, ti ricordi che c’erano i versi di una balena in mezzo al brano? Capisco che era attinente con in il testo, ma non mi dire che musicalmente ci azzeccava. E “Ghost Love Score“: un capolavoro giusto? Eppure il ritmo, il cantato di Tarja, è un continuo variare. Ma le vedi “legate” perché dopo gli intermezzi lenti e le variazioni di ritmo e tonalità, poi riprende la melodia iniziale e nella tua testa è un cerchio che si chiude. In “Shoemaker” ciò non accade, ti sembra incompleta perché non ti viene data la chiusura che tu vorresti. Tuomas ha ancora una volta stravolto le regole. È questo che fanno i geni.
  • Mah, però non è che ogni cosa che viene male e non piace può essere bollata come “lui è un genio, sei tu che non capisci”. “Procession“, ti piace pure quella?
  • Non è la punta più alta dell’album certo, è una canzone d’atmosfera, dove Floor e tastiera la fanno da padrone: è un preludio perfetto della già citata e potente “Tribal”.
  • Insomma, ti piace proprio questo “Human. :||: Nature.”
  • Assolutamente si, è un album completo. Penso anche alle melodie folk con il ritornello che ti entra subito in testa di “How’s The Heart?“, o alla opener  “Music“. Canzoni se vogliamo più semplici (almeno rispetto ad altre), ma che sanno comunque catturarti e farti immergere nel mondo Nightwish. E poi “Pan“, un altro capolavoro.
  • Si, ricorda un po’ “I pirati dei Caraibi” in alcuni istanti, ma è un bel pezzo. E allora del CD2, con l’unica canzone chiamata “All The Works Of Nature Which Adorn The World” e divisa in 8 tracce, che parere hai?
  • Ma secondo te?! È arte pura, una composizione degna dei più grandi musicisti classici. Diverso da tutto ciò che ha composto finora certo, ma ugualmente sublime. 
  • E non ti rode un po’ che in questo pezzo non siano stati coinvolti tutti i membri dei Nightwish ma che sia, quasi totalmente, opera di Tuomas? Non era meglio se lo faceva uscire come album solista?
  • Onestamente non me ne frega nulla. È come se vado a comprare una pizza e insieme mi regalano un pezzo di focaccia al formaggio. Non è che la schifo solo perché non l’ha preparata lo stesso pizzaiolo. Il CD2 è la ciliegina sulla torta di un album ottimo.
  • Rimango delle mia idea ma sono già le 16:15 e mi devo preparare per quella cosa. Penso di sapere cosa mi risponderai, ma il fatto che il lato metal della band stia scomparendo, non ti disturba nemmeno un po’?

It’s not metal

It’s not folk

It’s not pop

 It’s Nightwish

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