ICARUS WITCH – Goodbye Cruel World

by Jacopo Silvestri

Ritornano a farsi sentire dopo ben sei anni di silenzio gli Icarus Witch, formazione americana dedita a un Heavy Metal classico, che non ha mai proposto nulla sopra le righe ma si è comunque rivelato costantemente un prodotto valido e ascoltabile volentieri. “Goodbye Cruel World” segna il quinto capitolo per la loro carriera, e il debutto col cantante Andrew D’Cagna, già conosciuto per la sua attività con band quali Obsequiae, Nechochwen e altre.
Nei quaranta minuti presenti all’interno del lavoro, i Nostri cercano di promuovere un ascolto semplice e coinvolgente, mai troppo articolato e soprattutto d’effetto.

La partenza con la title-track e “Misfortune Teller” è di buon auspicio. La qualità di registrazione è ottimale, le chitarre sono graffianti e aggressive al punto giusto, e i riff che si susseguono tra di loro non vanno mai ad annoiare, aiutati dalla voce che segue i canoni del genere. Buono anche il reparto ritmico, col basso molto profondo e le tracce in batteria a opera di Jon Rice, ospite del disco. L’ascolto prosegue passando dalle ritmiche più spedite di “Lightning Strikes” a quelle più lente ma comunque intriganti di “Through Your Eyes“, mantenendo un buon livello senza scossoni. Addentrandosi nella seconda metà del lavoro, risalta come ogni pezzo riesca ad avere un dettaglio in grado di contraddistinguerlo, senza andare mai a scadere nella noia o nella prevedibilità. La strumentale “The Flood” mette ben in evidenza le doti compositive a disposizione della formazione: la traccia parte con un’introduzione melodica, la quale si ferma all’improvviso lasciando spazio a un riffing vario ed efficace, per poi passare attraverso una parte molto coinvolgente nel mezzo, prima del finale, dove spicca un assolo di chitarra dalla durata notevole di un minuto e mezzo. “Antivenom” si presenta come l’immancabile ballad presente in un disco Heavy Metal, con l’aggiunta della voce femminile di Katharine Blake che rende l’atmosfera che si va a creare ancora più malinconica.

Tirando le somme, l’attesa di ben sei anni che ha seguito il precedente “Rise” si è fatta ripagare. “Goodbye Cruel World” è un album fluido, ispirato e pieno di buone idee che ci presenta gli Icarus Witch come musicisti validi e valorizzati dalla loro esperienza. Il lavoro il questione può fare sicuramente al caso vostro se siete alla ricerca di un ascolto semplice, senza troppe pretese, ma comunque interessante.

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