BLACK STAR RIDERS – Heavy Fire

by Riccardo Basso

Heavy Fire” è il titolo della nuova fatica dei Black Star Riders, band nata dalle ceneri dell’ultima formazione dei Thin Lizzy poiché, a differenza dei secondi, i primi continuano a produrre nuova musica. Il genere proposto è un hard rock di facile presa e che non ha molte pretese oltre a quella di divertire e la cosa non è affatto negativa dato che, secondo chi scrive, la musica deve divertire prima di tutto. I pezzi che compongono questo terzo album della band americana sono tutti molto brevi, con una durata media oscilla intorno ai quattro minuti. Il disco si compone di una decina di brani che si articolano in poco più di quaranta minuti di musica. Una cosa particolarmente positiva di “Heavy Fire” è l’atmosfera che si respira fin dalla copertina: il CD in questione, infatti, rimanda moltissimo agli anni ’60 e ’70 e questa sensazione rimane anche mentre lo si ascolta, sebbene la proposta musicale sia tutt’altra. I pezzi nel complesso non hanno enormi cali e si dimostrano particolarmente validi, tuttavia in alcuni casi risultano lievemente monotoni tanto che non si riesce a capire quando ne finisce uno e ne inizia un altro. Nonostante ciò, “Heavy Fire” contiene alcune canzoni che faranno subito breccia nel cuore dei fan della band e degli amanti dell’hard rock melodico, come la titletrack e “When The Night Comes In” grazie alla loro immediatezza, oppure “Cold War Love” che sembra costruita per dare alla band il successo radiofonico trattandosi di una semi-ballad con un grande lavoro dietro al microfono da parte di Ricky Warwick. Soffermandoci sulla prestazione vocale del frontman bisogna dire che non sempre risulta impeccabile poiché, nonostante abbia un timbro veramente bello, l’impressione è che non sempre venga sfruttato al massimo e dunque rischi di cadere nella monotonia, come in “Who Rides The Tiger“, che si rivela un brano estremamente scontato. Da segnalare tra gli highlights  del disco c’è anche “True Blue Kid” dove la band punta di più sull’atmosfera che sul resto.
Concludendo possiamo dire che “Heavy Fire” si rivela un album hard rock di buona fattura, niente di eccezionale, ma in ogni caso è un disco che ha la capacità di divertire e grazie alla sua spensieratezza si rivela un ascolto consigliato per alleggerire una giornata pesante. Se siete fan della band o amanti dell’hard rock più spensierato con questo disco andrete sul sicuro.

Donation for Author

Buy author a coffee

You may also like

Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi Accetta Continua a Leggere