THE DOOMSDAY KINGDOM – Never Machine

by Riccardo Basso

I The Doomsday Kingdom sono la band dell’ex bassista dei Candlemass Leif Edling e arrivano nel 2016 a pubblicare il loro primo Ep: ” Never Machine“. Il prodotto in questione dura meno di trenta minuti ed è composto da sei brani abbastanza lunghi, non si scende mai sotto i sei minuti infatti. La produzione è ottima e mette ben in risalto le prestazioni dei singoli musicisti che si rivelano sempre all’altezza e rendono il tutto estremamente coinvolgente. Il doom proposto dai TDK prende a piene mani da band storiche come Black Sabbath e Candlemass, il tutto senza risultare piatto o scontato, perché la personalità dei nostri emerge in ogni brano. Le influenze dunque vengono sapientemente mescolate per creare un sound personale e meno derivativo possibile. Musicalmente parlando pere la band era difficile sbagliare considerando le poche canzoni di questo “Never Machine“, la qualità quindi si mantiene sempre su alti livelli ed è difficile trovare un punto debole in questo lavoro. I brani migliori del lotto sono probabilmente “The Sceptre“, pezzo sorretto da un riff corposo e che scorre in modo molto liscio, e la conclusiva “The Whispering“. La canzone in questione è una ballad che riesce a creare un’atmosfera estremamente decadente grazie alla voce di Niklas Stålvind che in tutto l’Ep riesce comunque a fondersi alla perfezione con le atmosfere oscure di questo lavoro.  Se si volesse trovare un difetto in questa piccola perla doom, questa sarebbe probabilmente “Zodiac City“, che nonostante la qualità sempre alta, riesce a farsi ricordare per una somiglianza disarmante con un qualunque pezzo dei Black Sabbath del periodo di Ozzy, ma non per questo il brano è strutturato male, semplicemente ha meno personalità degli altri pezzi dell’Ep. “Never Machine” dunque si rivela un succoso antipasto del disco che uscirà nel 2017 e che sicuramente regalerà gioie agli amanti del doom vecchia scuola. Il prodotto in questione pone l’attenzione sulla band e sulle sue mosse future, ma se questa è l’anteprima il disco parte con delle ottime premesse che speriamo non vengano deluse. L’appuntamento è dunque al 2017 con il full-lenght dei The Doomsday Kingdom.

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