Gli Everlore sono un gruppo finlandese nato nel 2013, e da allora hanno lanciato quasi periodicamente dal 2017 al 2020 6 singoli, di cui alcuni presenti in questo album di debutto. Il gruppo è nato da batterista Petteri Milan e il chitarrista Lauri Uttunen, che militavano negli Inkvisitor, il cantante Jaakko Pesu dei Trauma Field e il chitarrista Juuso Virnes. In seguito ci sono stati alcuni cambiamenti nel line up, con l’ingresso del cantante Joonas Kunnella, e in seguito anche del bassista Ville Koskinen e del chitarrista Samu Pettersson dai Beyond the Catacombs. Riguardo il genere è a metà strada tra heavy e power metal, con alcuni accorgimenti che scadono nell’epic metal, in poche parole si colgono le influenze di gruppi come come Iron Maiden e Trick or Treat. Si tratta di un album di 11 pezzi di una durata che va dai 3 minuti e mezzo ai 6 per una durata complessiva di circa 46 minuti.
Tra le canzoni rilevanti:
- “Fear of Tomorrow“: terzo pezzo. Uscito come singolo l’anno scorso, ha riscosso un discreto successo sia su Spotify sia su Youtube, vista l’attività del gruppo. Un pezzo grintoso e melodico dall’inizio alla fine, con un ritornello che entra in testa.
- “Brighter Tomorrow”: ottava canzone dell’album. Il pezzo più tecnico per chitarre e batteria tra assoli, parti soliste e ritmi sostenuti. Inoltre il passaggio da voce principale a coro rende il pezzo ancora più dinamico rendendo il tutto inconfondibile all’interno dell’album, facendo sì che non sia un caso che su Spotify primeggi sulle altre, anche se uscite da molto più tempo.
In questo caso non si può parlare di crescita essendo il primo full length, ma è notevole la duttilità dei componenti, che in gran parte provengono da gruppi thrash o death metal, anche se non particolarmente incisivi ma comunque pestati. In questo album, come detto in precedenza, non si sente l’influenza dei gruppi di origine, che da un lato dispiace: si sarebbe potuto sfornare qualcosa di assolutamente atipico, anche se il rischio di fare cose terribili è alta. Dall’altro lato la nuova via adottata sembra promettente, e il tempo per affinare il proprio stile per buttare qualcosa di godibile e originale c’è tutto.