CYCLOCOSMIA – Immured

I Cyclocosmia sono un duo inglese nato nel 2011 dal produttore James Scott, polistrumentista che ne ha composto le musiche e ha aggiunto la voce distorta secondaria, pubblicando un album nel 2016, e da Aliki Katriou, cantante/frontman che ha rimpiazzato Lorena Franceschini nel 2016, pochi mesi dopo la pubblicazione di “Deadwood“. Le sonorità di questo “Immured” sono tipiche del symphonic, con tanto di tastiere e cori esterni a dare un’atmosfera epica, mentre le ritmiche calme e pesanti sono indubbiamente doom. La batteria non sempre c’è, ma con quattro colpi riesce a reggere il tutto, il basso ha un suono cupo e grave ma rende molto bene, le chitarre sono presenti sia acustiche sia distorte, mentre la voce alterna pulito gradevole a growl femminile un po’ meno gradevole rispetto a quello maschile. Questo EP è composto da quattro pezzi di lunghezza crescente dai 2 minuti scarsi ai 6 abbondanti per una lunghezza complessiva di 17:29 minuti, ma è come se fosse una unica canzone doom tra parti calme e parti più cariche e concitate, per cui non vale la pena nemmeno elencare un pezzo rilevante. Al massimo, si può classificare il primo pezzo come un’intro, la seconda parte è una mistura di symphonic con voci da black con un andamento altalenante che sfocia anche nel doom con un’importante componente melodica, la terza è più pesante e cattiva con un lungo intermezzo iniziale placido e salti brutali, mentre l’ultima parte è un pezzo ascoltabile sia da solo sia legato al resto vista la completezza, in pratica un pezzo che può riassumere 17 minuti in 6.
Rispetto al primo album si è puntato a un suono più massiccio con più parti distorte e veloci, accompagnate comunque da componenti lenti melodiche affinate, e i fan non sentiranno molto la nostalgia della vecchia cantante.