L’Europa orientale si è confermata negli ultimi anni come la culla di una discreta parte della scena underground del Black Metal in molte sue sfaccettature. Tra le varie formazioni che hanno contribuito al successo di questi territori, insieme ai vari Drudkh, Branikald, Mgła e soci, si può anche citare la one-man band Zgard, opera del mastermind Yaromisl che con questo “Within the Swirl of Black Vigor” arriva al sesto disco pubblicato dal 2012 ad oggi.
Un merito che certamente va attribuito all’artista, è come la costanza delle sue pubblicazioni non vada a interferire la qualità di ciò che propone, facendo risultare la sua proposta musicale sempre originale e mai una brutta copia di ciò che è stato proposto in precedenza.
Il disco si divide in otto lunghe tracce, in cui si trova il perfetto connubio tra Atmospheric Black Metal e Folk, con l’inserimento di strumenti tradizionali come Drymba e Sopilka. L’artwork, opera di Dmitry Seeming, rappresenta la camminata di figure misteriose in una fredda foresta invernale, collegandosi ai tremi trattati, che parlano di leggende e miti carpatici.
“Забутий (Forgotten)“, posta in apertura subito dopo l’intro, ci introduce allo stile caratteristico dell’intero album, alternando a una parte strumentale molto varia lo scream glaciale di Dusk, membro degli Endless Battle che ha collaborato con Yaromisl nelle sue ultime tre produzioni, compresa quest’ultima.
Con le seguenti “Сповідь німого (Confession of Voiceless)” e “Замерзлий простір (Frozen Space)” si continua sulla strada di un Black Metal che non disdegna elementi più atmosferici, mentre nella seconda metà dell’album ci si concentra maggiormente sull’aggiunta di sfumature Folk, con l’ottima “КолоСлово (KoloSlovo)” a dimostrarlo.
L’epilogo del tutto è “Колискова зими (Winter Lullaby)“, pezzo ambient molto misterioso che si collega perfettamente con le tracce precedenti, visto che rimanda ai temi trattati aggiungendo un tocco arcano ed enigmatico.
“Within the Swirl of Black Vigor” conferma come la one-man band Zgard sia un punto di riferimento affidabile della scena underground ucraina e non solo, proponendo una saggia alternanza tra vari generi, a sottolineare l’esperienze di Yaromisl, per un disco consigliato principalmente agli ascoltatori del Black Metal nelle sue forme più atmosferiche.
Tracklist:
1. Занурення в ніч (Dive into the Night)
2. Забутий (Forgotten)
3. Сповідь німого (Confession of Voiceless)
4. Замерзлий простір (Frozen Space)
5. Там де камні гудуть (Where the Stones Is Drone)
6. КолоСлово (KoloSlovo)
7. Холодна ватра (Cold Bonfire)
8. Колискова зими (Winter Lullaby)