L’EP che mi appresto a recensire è quello della giovanissima doom band americana ‘Worship of Keres‘,
il cui nome viene modificato in ‘Keres‘ dopo l’uscita del suddetto EP.
Nati nell’assolata e calda Bay Area californiana durante il mese di ottobre dello scorso anno, la band Worship of Keres, propone un doom metal di vecchio stampo ma, con voce femminile, non molto usuale nel genere.
Le loro influenze fanno capo a band quali Bathory, Celtic Frost e Christian Death, tanto per citarne alcune.
Durante il mese di febbraio, pubblicano ‘Bloodhounds Of Oblivion‘, EP uscito esclusivamente in formato digitale, composto da 3 tracce da poco più di 5 minuti l’una, tutte assai interessanti ma, con preferenza alla seconda traccia. La voce di Elise Tarens si fonde molto bene con la musicalità delle canzoni, un buon doom dai ‘sapori ‘antichi’, ben prodotto e dalle sonorità pulite, il quale ricorda vagamente i loro connazionali Saint Vitus.
Difficile, in ogni caso, giudicare da sole 3 canzoni ma, ciò che si può percepire è assolutamente intrigante e degno di nota, ‘Bloodhounds for oblivion’ è sicuramente un buon inizio per una band così giovane.
Worship of Keres, o Keres, quindi da tenere sicuramente d’occhio, a maggior ragione in previsione dell’uscita del loro primo album, seppur con formazione già modificata alla voce e alla batteria, rispetto all’EP da me recensito. Staremo a vedere o meglio, sentire.
LINEUP (EP):
Voce: Elise Tarens
Chitarra: Matthew Woods Wilhoit
Basso: Robert Lander
Batteria: Trevor William Church