Gli Utbyrd sono un gruppo norvegese nato nel 2012 a Bodø, e tra le file militano Nohr, cantante e chitarrista degli Skaur e dei Gravsang; Skarv, chitarrista anch’esso coinvolto nel progetto Gravsang e a completare la formazione ci sono Gast al basso, Tykje alla batteria, e Gjenganger alla chitarra. Il gruppo è esordito con questo album 5 anni dopo la fondazione. Si tratta di black metal con una solida componente symphonic melodica, con effetti esterni orchestrali in primo piano che si incastrano bene anche nelle parti più pestate ma che danno il loro meglio negli intermezzi, arrivando in alcuni punti a sembrare la colonna sonora di un film, e sono spesso accompagnati dalle chitarre distorte e da una batteria incrollabile, mentre la voce gracchiante e roca tipica del genere black chiude il quadro. Si tratta di un album composto da 7 canzoni di una durata che va dai 5 minuti scarsi ai 12, per una durata complessiva di 47 minuti circa, che scorrono lineari e puliti tra sprangate e melodia.
Tra le canzoni rilevanti:
- Karsten og Draugen: primo pezzo dell’album. Apre l’album il pezzo più lungo e che mette in chiaro le intenzioni del gruppo tra riff con un buon groove, parti pestate, parti più calme e intermezzi orchestrali. Una via di mezzo tra gli ultimi Dimmu Borgir e una versione edulcorata degli Immortal, arrivando a degli sprazzi vagamente thrash.
- Utbyrd: sesta canzone. Il pezzo omonimo al gruppo tendenzialmente è qualcosa di particolare, e questo caso non fa eccezione. Si tratta di un brano pesante anche se nel complesso lento rispetto ad altri, dove orchestrazioni di archi e voci da opera si alternano e si sovrappongono a parti dove la componente ritmi martella, creando dei salti a tratti stranianti.
Rispetto ai gruppi di origine si tratta di black metal molto più spinto e meno ambient rispetto Gravsang, prendendo i ritmi presenti negli Skaur. Per essere un esordio non è male, anche se è ancora un po’ grezzo nel conciliare symphonic e black, ma non si tratta assolutamente di un passo più lungo della gamba. Non rimane che vedere l’evoluzione futura in eventuali futuri album.
Tracklist:
01-Karsten og Draugen
02-Dauing
03-Sjøormen
04-Deildegasten
05-Skogen
06-Utbyrd
07-Blikkstille vann