I Silver Grime sono una band Doom Metal svedese fondata nel 2014, a partire da un’idea del chitarrista Lindhe. Formata da ex-componenti di Paul Di’Anno, Cloudscape e Obscurity debuttano con il loro primo album “Healed by the Dark” sotto l’etichetta discografica Inverse Records.
Una volta sentita la prima canzone, si palesa un forte richiamo ai leggendari Candlemass, la band inoltre mostra forti influenze anche da Trouble e Saint Vitus, di cui è possibile sentirne chiaramente l’orientamento e l’approccio alla musica. È stata quindi una gradevole sensazione quella che mi ha accompagnato al primo ascolto di questo breve, ma ben confezionato album.
Partendo con ordine, i Silver Grime ci propongono trentasette minuti di doom metal tradizionale molto atmosferico, condito da melodie talvolta rockeggianti, riff pesanti e testi oscuri. La prima traccia “The Realm of the Ancient Stone” si apre con il basso di Håkan Nyander e la solida batteria di Hilding per poi proseguire con la voce calda e sensuale di Kalle Kronhamn: sicuramente uno dei pezzi forti dell’intera produzione sono proprio le linee vocali che aggiungo così tanta atmosfera alla musica e accompagnano perfettamente gli strumenti in questa canzone quanto in tutta l’opera.
Si prosegue con “Children“, un pezzo davvero piacevole per l’orecchio che rappresenta a pieno cosa è in grado di offrire la band aprendosi in modo esplosivo per poi passare a toni e ritmiche più doom e malinconiche. La voce anche in questo caso è sorprendente e lega alla perfezione testi e melodia, l’assolo di chitarra per quanto semplice calza a pennello con tutto il resto, veramente una bella canzone.
“Like a Blooded Rose” ci accompagna per circa cinque minuti con riff fenomenali, slap di basso ben implementati, un ritmo strisciante e linee vocali calde e passionali che vanno a costruire un ritornello che molto probabilmente vi rimarrà in testa per qualche settimana. Si va avanti con “The Execution of the Narcissist” che fa da intermezzo con suoni da film horror, un buon modo per alzare la tensione introducendo la seguente traccia “Eclipse of Tomorrow” e le sue lussureggianti melodie doom.
Chiude in bellezza la traccia che dà il nome all’album, “Healed by the Dark“, di cui basso e voce sono assoluti protagonisti all’inizio componendo una triste e lenta sinfonia, ma che prosegue diventando sempre più pesante pur mantenendo una vena malinconica e sognante, con gli assoli di chitarra a diventare il clou della canzone sul finale.
L’unica nota dolente è il minutaggio dell’album, avrei gradito sentire di più e la sensazione che manchi qualcosa persiste una volta finito di ascoltare questa raccolta di sei canzoni, ma tutto sommato siamo di fronte a un album di debutto solido, prodotto in modo eccelso e che mi fa ben sperare sul futuro di questa band. C’è poco da dire, i Silver Grime suonano con amore e lo trasmettono bene, spero di sentire parlare ancora di loro in futuro.