Un fatto sicuramente curioso è che ascoltando i primi minuti di “Decennium“, i Seven Kingdoms mi sapevano di band tedesca o scandinava. Trovare nella loro biografia un sonoro “Made in USA” mi ha fatto un po’ sorridere ed allarmare.
Il sound bello gonfio e potente in tipico stile Power Metal ci dà subito un binario solido sul quale proseguire l’ascolto, tuttavia le idee latitano fin da subito. I rimandi continui a sonorità molto teutoniche finiscono per stufare in fretta: logicamente l’inventiva non è cosa da ricercare in una band Power Metal con una decina di anni di carriera alle spalle, che si rifà prontamente sul lato esecutivo eccelso e la particolarità delle parti vocali.
Esecuzione, scelta dei suoni e risultato finale sono però ottimi. Ogni parte è ben definita e precisa e, nonostante il songwriting semplice, i pezzi sono ben arrangiati e filano velocemente. La voce femminile abbastanza particolare e qualche intermezzo più esotico aiutano a tenere vivo l’interesse.
La scelta del concept e delle tematiche inerenti Il Trono di Spade mi lasciano un po’ dubbioso, a cavallo fra il riconoscere una grande trovata pubblicitaria (le band con questa tematica ci sono ma sono poco diffuse) tramite l’individuazione di una nicchia ben precisa e la grande passione della band per lo sceneggiato/romanzo che ha spopolato nell’ultimo decennio.
Tirando le somme, si tratta di un buon lavoro: se siete fan della serie o delle grandi band Power/Epic Metal della scena tedesca, questo disco potrebbe fare per voi.
Per questa recensione mi sento di dover fare una piccola postilla per spiegare il voto.
I SEVEN KINGDOMS hanno messo insieme un disco piacevole, ben suonato e composto, ben prodotto e dal grande impatto, ma senza la minima personalità. Se non fossero così schiavi delle loro influenze, probabilmente il voto sarebbe più alto.