Freschi del buon risultato ottenuto da “Sacred Blood Divine Lines“, i Magnum propongono una raccolta delle loro migliori ballads che uscirà il 6 gennaio 2017 per SPV/Steamhammer. “The Valley of Tears – The Ballad” nasce dietro suggerimento della figlia del chitarrista Tony Clarkin e dalla sua esigenza di estrapolare dei brani precisi di vari momenti della storia della band, con l’obiettivo finale di dare risalto ai testi e alle melodie più profonde. Il risultato sono dieci tracce, alcune rimasterizzate, altre ri-registrate, uniformate a livello di qualità audio e distinte per pulizia del suono e precisione. Si avverte inoltre un lieve cambio nel timbro di Bob Catley, forse meno limpido ma più maturo, capace di trovare nuove sfumature e offrire un’interpretazione sentita.
Strana la scelta di non includere brani da “Goodnight L.A.“, anche per dare un po’ di varietà nella prima parte del disco dove, a esser sinceri, ritmo e pianoforte stanno tutti sulla stessa lunghezza d’onda risultando, almeno a livello melodico, un tantino ridondanti.
Spiccano tra le canzoni “The Valley of Tears“, “Your Dreams Won’t Die” e “The Last Frontier“, anche se, in contesti come questo, stilare delle classifiche non ha grande importanza. Sarà infatti l’ascoltatore, a seconda delle emozioni vissute e del significato che questo gruppo ha assunto per lui in oltre trent’anni di carriera, a decidere la propria insindacabile playlist.
In conclusione, operazione nostalgia piuttosto riuscita, con l’importante pregio di una produzione che, pur ammodernando, non ha eroso l’atmosfera tipicamente anni ’80 dei brani. Dieci tracce sono tuttavia un po’ pochine per una raccolta, motivo per cui, nonostante i miglioramenti apportati, l’album potrebbe non risultare poi così appetibile.