A distanza di due anni dalla pubblicazione di Terror Hungry, i thrashers finlandesi Lost Society tornano con un nuovo album, il terzo della loro carriera.
Braindead apre le danze con I Am Antidote, un pezzo lento ma pesante, per far cominciare a muovere la testa in modo esagerato.
Stessa pasta per la successiva Riot.
La calma prima della tempesta.
All’inizio della traccia successiva si sente l’accensione di un motore: con Mad Torture, infatti, si accende una macchina da guerra tritaossa, tornando nello stile dei primi album.
Hollow Eyes torna nello stile iniziale dell’album, rallentando il tempo ma sparando riffs thrash metal e assoli per più di sei minuti.
Ma i Lost Society non riescono a restare calmi per molto tempo e movimentano ancora una volta le danze con Rage Me Up, un pezzo molto veloce ed efficace.
Hangover Activator è, a parer mio, una lezione di thrash metal: riff molto da hardcore per far partire un mosh devastante anche se si è in cameretta, ritornello classico ma efficace a suon di -Hangover Activator!-, e via così per tutti i tre minuti e mezzo circa.
La traccia successiva si apre con un arpeggio con una chitarra elettrica in pulito, seguito poi da un assolo iniziale, facendo pensare all’inizio di una ballad, ma con l’ingresso degli altri strumenti si capirà che non lo sarà affatto, ma sarà comunque un pezzo molto tranquillo, almeno fino a metà canzone, quando tornerà la violenza del thrash metal, sempre però moderato. Only (My) Death Is Certain, quindi, è un pezzo prevalentemente tranquillo, da ascolto e leggeri movimenti della testa, per otto minuti.
L’album si chiude con P.S.T.88, cover dei Pantera, dall’album Power Metal, resa con suoni più recenti.
Ottima cover per chiudere un ottimo album, che è più “leggero” in confronto ai precedenti molto veloci, ma comunque molto efficace. Dieci pezzi, con la durata tra i tre minuti e gli otto, di puro thrash metal in stile Lost Society.
Un 8/10 meritato.