“Healed By Metal” è il diciottesimo album in storico dei tedeschi Grave Digger, inossidabile band guidata dall’inossidabile Chris Boltendahl. La band al giorno d’oggi è tra i portabandiera del genere e questo disco sembra voglia cementificare questo status già dal titolo e dall’artwork che si rivela estremamente pacchiano, ma allo stesso tempo veramente old school. In questa nuova prova in studio i nostri propongono il solito metal vecchio stampo e senza fronzoli che non può non far pensare ai bei vecchi anni ’80; brani come la titletrack o “Lawbreaker“, infatti, sono estremamente canonici per il genere, ma questo non è un male, anzi. Il disco è compatto e si ha la sensazione che i musicisti siano veramente convinti di ciò che stanno suonando e questa cosa giova senza dubbio al risultato finale perché “Healed By Metal” scorre liscio senza intoppi, tanto che risulta difficile non riascoltarlo da capo una volta finito. Bisogna dare merito di ciò anche alla produzione molto pomposa, soprattutto quando si tratta di mettere in risalto i cori a più voci tanto cari alla band, ma allo stesso tempo ben bilanciata dal punto di vista musicale. I pezzi nel disco durano tutti attorno ai tre minuti tranne la conclusiva “Laughing With The Dead” che supera i cinque.
Un pregio enorme di questa nuova fatica della band tedesca è senza dubbio l’immediatezza e l’energia che permettono di viaggiare indietro nel tempo. I brani, come già detto, funzionano tutti, purtroppo però bisogna segnalare che il lavoro non è esente da difetti. Con un ascolto più attento si possono notare infatti una serie di richiami forse troppo evidenti al passato della band (da questo punto di vista emblematica è “Kill Ritual“), mentre i teutonici citano anche altre band storiche del calibro di Saxon e Manowar in “Free Forever“. Tuttavia, considerando che i Grave Digger non hanno più nulla da dimostrare, risulta più facile vedere questi brani come dei tributi, anche perché considerando il genere proposto dai nostri prima o poi le citazioni diventano inevitabili. Le canzoni citate sono comunque divertenti da ascoltare, il disco cala solamente nel finale con “Hallelujah” e la già citata “Laughing With The Dead“.
Concludendo, “Healed By Metal” è un buon disco suonato con passione e che dimostra che la vecchia guardia è ancora viva e lontana dal pensionamento. Il lavoro in questione farà la gioia dei fan della band e degli amanti del caro e vecchio heavy metal classico che tanto manca al giorno d’oggi.
GRAVE DIGGER – Healed By Metal
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