FALAISE – My Endless Immensity

by Jacopo Silvestri

Nati nel 2015, i Falaise sono un duo italiano che vede Lorenzo Pompilli a chitarra e basso accompagnato da Matteo Guarnello a voce, tastiere e batteria. La loro proposta musicale rientra nella vasta famiglia del Black Metal, pur separandosi da ciò che il genere offre tipicamente, ma accogliendo molte influenze, a partire dall’Atmospheric Black per arrivare alla Shoegaze, passando per Depressive Black e Post-Metal. A due anni dalla fondazione, i nostri sono già al secondo album rilasciato, intitolato “My Endless Immensity“, successore di “As Time Goes By”.
Fin dai primi secondi dell’introduzione, “Nightgaze“, i Nostri riescono a colpire subito, portandoci verso atmosfere misteriose, enigmatiche e quasi occulte, mettendo subito in mostra come il lavoro punti molto a catturare l’attenzione dell’ascoltatore, riuscendoci al meglio.
La qualità è ottima per ciò che viene offerto, gli strumenti sono ben bilanciati senza sovrapporsi tra di loro, la voce è il tipico scream disperato del Black Metal, che si collega al meglio alle parti strumentali, dove talvolta spunta la tastiera, aggiunta astutamente solo in certi frangenti per valorizzarne ancor di più l’effetto.
You Towards Me” descrive al meglio lo stile targato Falaise in tutta la sua varietà. Dopo un’intro in acustico sfocia in un Atmospheric Black al quale si aggiungono le appena citate tastiere nel momento più adeguato, guidando poi l’intermezzo.
Con “Dreariness” e “The Abyss” si raggiunge l’apice della potenza fornita dall’album; le due tracce non scendono a compromessi e costruiscono invalicabili muri di suono, eccezion fatta per un breve intermezzo acustico della seconda, che non va a intaccare la qualità del brano.
Nel finale della produzione troviamo prima l’atmosferica e mistica “Pristine Universe” e poi la lunga “A Veil Of Stars“, la quale espone molte influenze Post-Metal e per tutta la sua durata è capace di catturare nella sua malinconia, che oserei definire poetica.
Infine, l’ultima parola ce l’ha “Le Ruches Malades”, cover dei francesi Amesoeurs riproposta in chiave Falaise, capace di collegarsi bene al resto del lavoro e non far notare molto come non sia stata scritta da loro.
My Endless Immensity” non cambierà la storia del Black Metal e potrebbe essere solo un tassello della crescita dei Falaise, i quali in soli due anni stanno già muovendo grandi passi, ma è un ascolto consigliato a chi cerca qualcosa che esca dalle solite linee guida in un genere che negli ultimi anni sta avendo andamenti molto altalenanti.

Tracklist:

1. Nightgaze
2. The Embrace of Water
3. You Towards Me
4. Crimson Clouds
5. Dreariness
6. The Abyss
7. Sweltering City
8. Pristine Universe
9. A Veil of Stars
10. Les ruches malades (Amesoeurs cover)

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