Gli Evilgroove nascono nel gennaio 1997 a Bologna. Il primo nome scelto dalla band è Sunburn, e i membri fondatori del gruppo sono in line-up da 20 anni: Daniele “Doc” Medici alle chitarre, Matteo “Matte” Frazzoni al basso e Luca “Fraz” Frazzoni alla voce. Nel 1998, come Sunburn, rilasciano il loro primo demo di 4 tracce e, nello stesso anno, un EP con 3 canzoni. Nel 2014 la line-up è completata dal batterista Christian “Sepo” Rovatti e, nel 2016, la band entra in Saint Louis Studio (Monteveglio, Bologna, Italia) per creare il loro primo full-length “Cosmosis“, mixato e masterizzato da Paso allo Studio 73 (Ravenna, Italia) in uscita a gennaio 2017. Gli Evilgroove per la promozione del loro debut album “Cosmosis”, si affidano all’etichetta Atomic Stuff .
Evilgroove è un moniker che rappresenta lo stile della band, un viaggio in cui riff ipnotici, ritmiche e melodie maestose trascinano l’ascoltatore nel profondo. Tra le influenze comuni possiamo includere Alice In Chains, Soundgarden, Pantera, Down, Corrosion Of Conformity, Tool, Black Label Society. Con un cielo grigio e nuvoloso, grossa luna e, poco più in basso una figura umana sospesa su una scogliera, “Cosmosis” si presenta visivamente all’ascoltatore. Composto da 10 tracce, l’album è caratterizzato da un suono di chitarre in perfetta sintonia con quello del basso, che per tutta la durata del lavoro è ben presente con il suo vibrare delle corde che ben si amalgama con tutti gli altri strumenti. La voce potente di Luca, nello stile, richiama molto Zakk Wylde, e dà quella sferzata al tutto in maniera dirompente.
Per essere un disco autoprodotto, i suoni sono puliti e ben bilanciati, ma manca quel guizzo tale da far rimanere le canzoni impresse nella testa, in particolar modo per i ritornelli che spariscono fra le parti strumentali. Tuttavia, è un album che mi sento di consigliare e che sicuramente non sfuggirà ai cultori di questo filone.