“Bowels Of Earth” è il titolo del nuovo album degli Entombed A.D., band nata dal risultato dell’ennesimo litigio sul nome. Il gruppo infatti può essere visto come una sorta di versione parallela degli Entombed, i quali nel 2014 hanno rivendicato il monicker originale costringendo L.G. Petrov a creare gli Entombed A.D. con i quali ha pubblicato già tre album.
“Bowels Of Earth” arriva a due anni dal precedente “Dead Dawn”, disco buono, ma che non aggiungeva nulla alla discografia dei deathster. Questa nuova prova in studio degli svedesi prosegue sulla strada del death ‘n roll tracciata ormai più di vent’anni fa con il seminale “Wolverine Blues” degli Entombed. L’album propone una mezz’ora di death metal old school dal classico suono a motosega, di cui ottimi esempi sono le varie “Worlds Apart” o l’opener “Torment Remains“. Ovviamente non c’è solo la furia in questo lavoro, c’è spazio infatti anche per pezzi più ragionati e atmosferici come la slayeriana “Through The Eyes Of The Gods” o la title-track. Il disco nel complesso scorre senza particolari sussulti e intoppi tra pezzi più spensierati, tipo “Bourbon Nightmare” dove i Nostri giocano a fare i Tankard della situazione, e altri più tradizionali come “Elimination“. Quest’ultima con il suo tupa-tupa e la sua intensità è senza dubbio il pezzo migliore di questa produzione.
Tirando le somme, questa nuova fatica di Petrov e soci è senza dubbio più ispirata del precedente “Dead Dawn”, ma non aggiunge nulla alla discografia degli Entombed (avranno due nomi diversi, ma è impossibile scindere le due band da un punto di vista discografico). Il disco si lascia ascoltare e fa muovere la testa in più di qualche passaggio, ma non è sicuramente l’album del secolo poiché i Nostri si limitano a tenere il pilota automatico inserito per la maggior parte del disco. Non è una cosa negativa, in questo caso, perché nessuno si aspetta altro dagli Entombed A.D., però la cosa genera comunque un pochino di dispiacere. Se avete apprezzato i precedenti lavori di Petrov e degli Entombed, questo “Bowels Of Earth” non vi deluderà perché dentro ci sono tutti gli elementi tipici del gruppo, ma se speravate in qualcosa in più vi conviene passare oltre.