Gli A Day To Remember sono una band che mescola bene le sonorità pop-punk con le melodie tipiche metalcore meglio di chiunque altro, anche se questa caratteristica a lungo andare può generare una certa monotonia. In questo “Bad Vibrations” fortunatamente le due influenze si fondono nelle tracce, tanto che alla fine uno può pensare che la band abbia deciso di dividere l’album in 2 parti come nelle vecchie cassette.
Nella parte A la band è molto aggressiva e le solite melodie la fanno da padrone; nella parte B, invece (circa dalla traccia numero 9), il suono è molto più pop-core e purtroppo scadono un po’ con un sound già sentito o molto blando.
Onestamente questo nuovo lavoro non mi fa impazzire. Non credo che abbiano raggiunto il precedente “Common Courtesy” se non altro perché è molto più lineare e legato alle radici e, seppur il disco parta bene, il lato B mi fa abbastanza storcere il naso per l’esasperazione delle melodie più pop.
Le canzoni migliori per me sono la numero 3, “Naviety”, perchè molto vicino a sonorità Sum 41 vecchio stile, mentre altre tracce come “Reassemble”, “Justified” e “We Got This” rappresentano tutto quello che conosco di loro musicalmente.
Le canzoni che mi son piaciute meno sono “Exposed”, una canzone al limite del djent, sottogenere che non riesco davvero ad apprezzare e “Forgive And Forget” che, come detto prima riguardo il lato B, davvero non si può sentire con quelle ballate sdolcinate che ruba il posto al solito scream di McKinnon e i breakdown delle chitarre.
Credo di aver sentito di meglio di questo “Bad Vibrations” e a mio giudizio non è meglio dei precedenti.
In fin dei conti non merita un voto ottimo ma lo considero sicuramente un lavoro onesto, ecco perché li rimando alla prossima volta! A presto ADTR!