Gli Overactive sono una band di Terracina, in provincia di Latina, nata nel 2013 e esordita due anni dopo con questo EP. I suoni e il mixaggio sono buoni, con la batteria scatenata, il basso che non ci si deve sforzare troppo a sentirlo rispetto ad altri gruppi e che dà un notevole spessore ai pezzi, le chitarre che strimpellano riff molto orecchiabili senza disdegnare assoli e parti in acustico che danno un valore aggiunto non indifferente al tutto, mentre la voce in growl e talvolta in scream si incastra bene con gli strumenti. Per quanto riguarda il genere è un miscuglio particolare di Death e Thrash Metal con l’aggiunta di alcune componenti di melodic e progressive che non alleggeriscono i pezzi ma li rendono gradevoli per buona parte dei timpani. Questo EP si compone di 4 pezzi con una lunghezza tra i 4 minuti scarsi e i 5 minuti e mezzo, per una durata di 19.03 minuti di sprangate death condite con virtuosismi melodici delle chitarre.
Tra i pezzi rilevanti:
- Destroyin’ Is the Way: secondo pezzo dell’ep. È stata una scelta difficile tra le quattro; sebbene già dal primo pezzo si capiva che qui non si tratta musica classica, questo pezzo dimostra di avere una marcia in più con la composizione. Apertura delicata come un martello pneumatico con una dimostrazione di abilità canora notevole, riff frenetico, ritornello non eccessivamente tecnico ma che rimane in mente e l’intermezzo lento e gradevole che spezza il ritmo prima dell’assolo è buono
In breve, gli Overactive sono un insieme di vari tipi di metal in cui risaltano principalmente le brutalità del death metal, i tecnicismi del prog (anche se non abbastanza da definirli progressive), gli assoli del melodic e i ritmi del thrash metal, in poche parole un miscuglio di cattiveria e melodia azzeccato.