Quattro album in cinque anni. Questo è il ritmo di marcia dei finlandesi Wolfheart, band melodic death metal nata dalla mente di Tuomas Saukkonen (ex Before The Dawn, Black Sun Aeon, Dawn Of Solace e molte altre band). La rapidità nel pubblicare album rischia spesso di tradursi in lavori scadenti e fatti di fretta: fortunatamente questo non è il caso dei Wolfheart, ma andiamo con ordine.
“Constellation of the Black Light” è un disco molto curato fin dal bellissimo artwork che rimanda alle foreste finlandesi e all’immensità dell’universo. Il disco si apre con il pezzo più lungo del lotto, ovvero “Everlasting Fall“, dieci minuti di melodic death metal da manuale dove si alternano epicità e malinconia con una naturalezza disarmante e che sintetizza alla perfezione la proposta musicale dei Nostri. La successiva “Breakwater” si apre con un riff di matrice black e sfocia in un ritornello in clean che sprizza ancora una volta epicità. Il pezzo in questione è probabilmente il migliore dell’intero disco e rimarrà nella scaletta dei Wolfheart per parecchio tempo. I pezzi successivi si mantengono sulle coordinate care alla band senza snaturarne il genere di base.
Discorso diverso per “Defender“, mid-tempo dal sapore moderno che rimanda alle sonorità degli ultimi Children of Bodom e degli In Flames di inizio 2000. Si tratta anche del brano meno riuscito e stona nel contesto generale dell’album. Il disco si chiude con la malinconica “Valkyrie“, che ci trasporta nel bel mezzo di una foresta finlandese in pieno inverno.
Tirando le somme, si può dire che “Constellation of the Black Light” è un disco ben suonato, che cresce con gli ascolti e che si candida ad essere tra i miglior album dell’anno. La proposta dei Wolfheart non inventa e non stravolge nulla, trattandosi di un melodic death metal classico e che rimanda ai vari Insomnium, Amon Amarth e Catamenia, tuttavia questo non vuol dire che il disco sia noioso o banale. Tra stacchi melodici, epicità e rasoiate dal sapore black, i Nostri hanno confezionato un album che ogni amante di certe sonorità (e non solo) dovrebbe avere.