Al di là della straordinaria qualità di “Lux Tenebris“, il fatto che i The Secret siano tornati con tutta la loro velenosa violenza è un sospiro di sollievo per chi come me non ha mai accettato che una formazione di questa caratura si fosse spenta dopo aver dimostrato il valore indiscutibile della propria musica.
Come un demone che si risveglia dal suo sonno letargico, i The Secret tornano a seminare terrore, rilasciando un EP che in soli tre pezzi dimostra che la belva non si è mai spenta del tutto. Il groviglio di male, violenza, ansia e devastazione che costituisce “Lux Tenebris” lo rende un degno successore di capolavori come “Agnus Dei” e “Solve Et Coagula”.
“Vertigo“: il dissonante e malato intro fa tornare alla mente molto rapidamente di cosa sono capaci i quattro ragazzi. La loro capacità di evocare una precisa mistura di disperazione, malessere, terrore e dolore, il saper rendere in musica l’incubo, a parere mio, li rende ineguagliabili, unici e indispensabili.
Le atmosfere funeree, solenni e opprimenti di “Vertigo” si diradano in un outro droneggiante che fa da tramite per la violenza cieca di “The Sorrowful Void” e “Cupio Dissolvi“, due brani che in perfetto stile The Secret oscillano fra il loro personalissimo mix di Black Metal, Hardcore, Grind e malattia e il loro lato più profondo e atmosferico, che riprende il tema funereo e solenne. Fra riff che sembrano usciti dagli inferi, urla disperate, suoni dalla natura disumana e l’atmosfera generale, sembra che questi sei anni di silenzio non abbiano minimamente scalfito la tempra della band italiana.
In attesa di avere l’occasione di poterli vedere live, questo EP è un gradito presente per chi non può accettare che perfino i generi estremi stiano diventando sempre più alla portata di tutti. Bentornati.