SMITH/KOTZEN – SMITH/KOTZEN

by Daniele Esposito

Adrian Smith e Richie Kotzen: due nomi che non hanno bisogno di presentazioni esordiscono in questo 2021 unendosi sotto un’unica bandiera che porta proprio il titolo di “SMITH/KOTZEN”, distribuito da BMG ed in uscita il prossimo 26 marzo.
Il nome stesso del progetto è quanto mai esplicativo: il disco è, infatti, interamente composto, suonato e prodotto dai due, fatta eccezione per alcuni interventi che i fans di entrambi gli artisti apprezzeranno sicuramente. Ci riferiamo, in particolare, alla partecipazione dietro le pelli di Nicko Mcbrain (storico membro degli Iron Maiden) nel brano “Solar Fire”, mentre sponda Kotzen segnaliamo la collaborazione di Tal Bergman (suo compagno di tour), che trova spazio nelle tracce “You Don’t Know Me”, “I Wanna Stay” e “’Til Tomorrow”.
Muovendo i primi passi all’interno del disco, emergono subito una sintonia ed una genuinità nella proposta davvero invidiabili, tanto da indurre il sospetto che l’album sia un intero first take poco più che improvvisato. Le nove tracce, infatti, scorrono con estrema fluidità e la loro piacevolezza è evidente quando, al termine dei quarantacinque minuti, si avverte il bisogno di ascoltare tutto da capo. La pietanza musicale offerta dal duo, sia chiaro, si discosta nettamente dal concetto di innovazione, ma in cambio godiamo di un mix ottimamente calibrato di riff granitici, ritornelli subito cantabili e guitar solos “fuzzosi”, elementi chiave di un rock, per proseguire la metafora culinaria, servito in tutte le salse.
Brani come “Running”, “Scars”, “Glory Road” e “Taking My Chances” rappresentano fedeli esempi di quanto detto e, curiosamente, si collocano tutti nella prima metà del disco. Dopodiché si assiste purtroppo ad un progressivo calo qualitativo che culmina in “I Wanna Stay”, unica blues ballad dell’album, che non riesce a sostenere il fardello dei suoi sette minuti causa limiti vocali di Kotzen ed una pasticciata sezione solista che qui, come in altre non sporadiche occasioni, sembra poco valorizzare le qualità chitarristiche del duo, il quale si dimostra decisamente poco incline a virtuosismi; ne risulta, pertanto, che un’interpretazione più discreta e coerente con le caratteristiche del rock anni ’70 avrebbe giovato alla resa finale dell’album.
Una volta setacciati via questi particolari, però, ciò che se ne ricava è assolutamente godibile, tenendo a mente che il rock insegna da sempre un approccio pratico, fatto più di musica che non di parole.
Proprio in virtù di ciò, invito i lettori ad ascoltare “Smith/Kotzen” in piena leggerezza di spirito, spogliandosi di qualsivoglia aspettativa e semplicemente apprezzando quanto offerto da due artisti che la musica l’hanno capita, suonata e vissuta.

Tracklist:

01 Taking My Chances
02 Running
03 Scars
04 Some People
05 Glory Road
06 Solar Fire
07 You Don’t Know Me
08 I Wanna Stay
09 ‘Til Tomorrow

 

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