Ultimamente nella scena metal stiamo assistendo ad un sempre più evidente ritorno alle sonorità death-thrash degli anni ’80/’90, e questo è particolarmente evidente nel full-length di debutto “Dreadful Life“degli Skeletal, provenienti da Jyväskylä, Finlandia. L’album contiene otto tracce con uno stile che potrebbe ricordare ad esempio gli Slayer di “Reign In Blood” e “Show No Mercy”, con una batteria veloce e martellante in ogni traccia che sostiene perfettamente parti di chitarra forse non sempre pulitissime ma che d’altronde sono caratteristiche del genere. Da non trascurare sicuramente anche un’inconfondibile influenza melodic death metal maggiormente evidente nella seconda traccia “Sewers Of This World” e nella terza traccia “Leap Of Faith“, che ha un ritmo leggermente più scorrevole e vario rispetto al resto.
Lo stile “old school” si mantiene per tutto l’album, eccezion fatta per “Reaching Out” la quale rallenta il ritmo generale con le sue sonorità quasi doom-black. Questa viene seguita da “Ravaged” che, grazie ad un blastbeat ben eseguito, rimette subito in chiaro quale sia il sound che questa band vuole proporre, abbinando a sorpresa un inaspettato intermezzo con un basso pulito e lento che sembra quasi richiamare lo stile della traccia precedente. Unica nota negativa è la voce, sicuramente migliorabile, spesso con un volume un po’ troppo basso rispetto al resto e che a volte sembra quasi “lontana”, come se nel registrarla il cantante si sia mantenuto troppo distante dal microfono.
Seppur con uno stile che non si può sicuramente definire innovativo, “Dreadful Life” si rivela essere un lavoro niente male per la band, ormai attiva già da quasi una decina d’anni, che mantiene quando serve quelle sonorità a volte un po’ grezze, ma che sono state rese ottimamente nel processo di registrazione e mixaggio; tutto ciò rende quest’album decisamente apprezzabile per gli amanti del death-thrash originale e, perché no, anche per chi preferisce qualche tocco melodico in più.