Saltatio Mortis sono una band folk metal proveniente dalla ridente città di Karlsruhe e a quindici anni dal primo album, ed a pochi mesi da un live album dal titolo Zirkus Zeitgeist, pubblicano il loro primo best of dal titolo Licht und Schatten – Best Of 2000-2014 (e ne avevamo già accennato l’uscita in questo articolo). La band quindi ha deciso di far gradito ‘omaggio’ ai propri fans proponendo una selezione dei loro album e percorrendo, per quanto possibile, la loro evoluzione dai primordi ai giorni nostri. Nota simpatica l’uso del titolo di un loro brano del secondo album come titolo di questo best of
Si noti alcune cose: i Saltatio hanno deciso di sfornare molto materiale in questi ultimi tempi e per quanto riguarda album da studio e album live etc… .
Inoltre come band hanno saputo gestire in modo ottimale l’evoluzione compositiva e d’immagine della band e del folk metal dal loro punto di vista non fossilizzandosi troppo sugli stilemi classici del genere.
In sostanza in questo doppio cd ci sono quasi due ore di musica suddivise in ventidue brani già editi più tre inediti.
Non ci soffermiamo minimamente sulla parte tecnica, come nostro uso, per il semplice fatto che la band ha già fatto a suo tempo un ottimo lavoro in studio e qundi risulteremmo ridondanti.
Possiamo se mai ragionare sulla scelta delle canzoni che a nostro parere in alcuni punti risultano poco incisive o forse, esasperando il concetto, non ben assemblate per una tracklist un pochino forzata e parzialmente moca. Di certo questo è un doppio cd per chi li conosce già o che non si approccia alla band con questo Licht und Schatten – Best of come primo ascolto dato che vi sono, o per meglio dire non vi sono, delle canzoni che a nostro avviso avrebbero potuto dare maggior lustro alla band.
Tra le prime tracce che ci sentiamo di segnalare la ottima Prometheus proveniente da Aus der Asche, nonché Habgier und Tod uscita da Sturm Aufs Paradies. Quindi Frueher war alles besser e Idol tratte dall’album Das Schwarze Einmaleins, andando poi verso album più datati da cui trarre tracce come Falsche Freunde, dell’album Erwachen ma con l’arrangiamento che troviamo di Aus der Asche. Andando avanti nelle tracce papabili ci sono sicuramente Salz der Erde, unica traccia che supera la soglia del 2005 provenendo dal cd Des König Henker, Hochzeitstanz presente anch’essa nel platter Sturm aufs Paradies ed in fine Scholss Duwisib, presente nell’album Das Schwarze Einmaleins come bonus track.
Questi sono certamente dei buoni brani atti a dare un’ottima immagine della band, solo che non basta per poter affermare che qusto doppio sia un lavoro anche per chi non ha mia conosciuto la band.
Le tre tracce inedite Schöne neue Welt, Fatum e Weiß wie Schnee, di quest’ultima è stato realizzato anche un lyric video promozionale, che si trovano a fondo del secondo cd ci risultano comprimarie poco incisive se pur ben composte, godibili e ben proposte.
Tirando le somme e concludendo la recensione, questo Licht Und Schatten – Best Of 2000-2014 è in sostanza una compilation quasi esclusivamente destinata ai fans o comunque a chi li conosce già da almeno tre o quattro anni. Spiace che siano venute a mancare alcune delle tracce che di certo sarebbero state più incisive per chi non li ha mai ascoltati. Per quanto ci riguarda, avendoli seguiti da quasi dieci anni, il doppio cd ci risulta un buon best of da consigliare ad altri fans dei Saltatio Mortis.
