PRIMUS: un nome, una garanzia. Les Claypool e soci nel loro nono album in studio non sbagliano un colpo. Con delle sonorità e uno stile più vicini ai primi album della band, “The Desaturating Seven” è un disco che magari non entra nelle prime posizioni della discografia della band, ma si prende comunque il suo spazio tra gli ottimi album prodotti negli anni, “Sailing The Seas Of Cheese” in testa.
“The Desaturating Seven” mostra tutta l’eccentricità dei PRIMUS ancor prima di schiacciare il tasto play, presentando sette brani con i titoli legati tra di loro dall’articolo determinativo “THE”: “The Valley”, “The Seven”, “The Trek”, “The Scheme”, “The Dream”, “The Storm”, “The End?”. Les Claypool si è ispirato a un libro per bambini scritto e illustrato dall’udinese Ul de Rico, pseudonimo di Ulderico Conte Gropplero di Troppenburg del 1978, intitolato The Seven Goblins. La copertina presenta un’illustrazione originale del libro, dove si vedono i sette goblin protagonisti pianificare i furti dei colori dell’arcobaleno.
Il primo brano, “The Valley“, introduce la storia con il testo originale del libro messo in musica:
“C’era una volta una terra che viveva nella paura di sette goblin. I goblin girovagavano per le valli e scalavano le più alte montagne per cercare gli arcobaleni e, appena ne trovavano uno, li catturavano con i loro lazzi, ne risucchiavano i colori e si riempivano gli ombelichi del loro liquido colorato. Solo un posto in questa terra non ha mai conosciuto la paura dei goblin. La valle nascosta chiamata la Valle dell’arcobaleno, dove i grandi archi colorati nascevano. Lì gli animali ancora vivono in paradiso”
Il racconto (di cui non vi svelo il seguito per non rovinarvi la sorpresa) prosegue nei brani successivi con l’inconfondibile stile musicale e vocale targato PRIMUS. I virtuosismi di basso vecchio stile di Les Claypool si possono apprezzare maggiormente su “The Scheme“, che è anche il secondo singolo scelto dalla band per promuovere “The Desaturating Seven”. Gli altri brani degni di nota, sono senza dubbio “The Seven” e “The Trek“, il brano più lungo dell’album.
Concludendo la recensione, non è che si possa gridare al miracolo o a chissà quale novità con questo album, anche perchè i Primus non hanno bisogno di ricercare nuove strade a tutti i costi. Eppure si può certamente dire che, con “The Desaturating Seven”, Les Claypool e soci sono ritornati in gran forma. Nella speranza di avere l’occasione per vederli presto dal vivo in Italia, non ci resta che ascoltare a tutto volume la loro ultima fatica.
Tracklist:
1. The Valley
2. The Seven
3. The Trek
4. The Scheme
5. The Dream
6. The Storm
7. The Ends?
