Formati ormai nel lontano 2003, i tedeschi Powerwolf hanno scalato, nel tempo, le vette della popolarità nella scena metal, diventando, grazie al loro particolarissimo power metal, un gruppo molto conosciuto e apprezzato anche da chi si è appena approcciato al genere o che non lo ha mai ascoltato, riunendo così un’affiatata e numerosa fan-base.
Il gruppo, capeggiato dal frontman Attila Dorn, ha fatto dono ai fan, lo scorso 3 luglio, di una collezione delle migliori canzoni della propria carriera, dal titolo “Best of the Blessed“.
Il disco è formato da 16 dei loro più grandi successi, come le conosciutissime “Demons are a Girl’s Best Friend” o “Army of the Night”, 6 dei quali ri-registrati tra il 2019 e il 2020, come “Sanctified with Dynamite” in cui il gruppo è riuscito a infondere ancora più scanzonata energia, grazie anche alla sempre potente voce di Attila, qui ancora più profonda del solito, e ai miglioramenti apportati ai cori, che rendono l’atmosfera ancora più un mix tra sacro e profano, miscuglio eclettico ma omogeneo come solo loro sanno creare. Con la nuova versione di “Kiss of the Cobra King” il gruppo tedesco ha fatto un ottimo lavoro, riscrivendo anche parti del testo.
Come se questa collezione non fosse abbastanza, nella versione deluxe del disco troviamo anche “The Live Sacrament“, una raccolta delle loro performance durante il Wolfnächte Tour del 2018, in cui si può avere un’ulteriore esperienza del timbro cavernoso e mistico di Dorn (peraltro di ottima resa anche durante i live, elemento che va sottolineato), soprattutto in “Fire & Forgive”, praticamente identica alla versione registrata in studio, oppure in “Armata Strigoi”, in cui i cori dei fan aggiunti alla già epica atmosfera della canzone fanno venire quasi la pelle d’oca. L’entusiasmo del pubblico è palpabile anche da dietro a uno schermo, qui è possibile sentire tutto il calore con cui i fan li incitano e li sostengono durante il concerto.
In questo album possiamo ripercorrere i momenti salienti della carriera dei musicisti tedeschi, avendo una summa del lavoro in cui si sono impegnati in questi 17 anni, riuscendo a creare un’atmosfera che risalta nella scena metal e che riesce a far pensare insieme alla caccia alle streghe e alle sante messe, a licantropi e uomini di Chiesa, facendo divertire gli ascoltatori ma regalando anche sferzate di energia non indifferenti.