Stornelli Distopici è un lavoro dei Nulla+ ed è tuffo diretto nel passato attraverso un black/hardcore marcio e ruvido come la carta vetrata che evita di accodarsi al carrozzone blacknedcrust attuale(leggasi band quali All Pigs Must Die, Trap Them…) puntando dritto allo spirito black metal lercio e primordiale ed alla foga ed urgenza del movimento hardcore crust del periodo anni ottanta e primi anni novanta.
Il duo di Perugia, attivo dal 2014, ci presenta quindi undici brani in cui su una base grezza e minimale decantano la distopia tra vivere e morire attraverso testi pungenti e diretti che sfuttano la tecnica dello stornello, poesia satirica improvvisata in voga in italia nel tardo medioevo e primo rinascimento.
I brani hanno una durata media non altissima in linea col genere, veloci ed aggressivi, supportati da una produzione molto anni novanta, priva di effetti e forse a cui manca un pò di profondità, ma che risulta perfetta per il genere proposto.
Ottima la scelta di riverberare ed effettare la voce per aumentare la sensazione di lo-fi della stessa produzione e dare un tocco nostalgico e genuino alle canzoni.
Tutti i brani del disco sono molto validi, ma degni di menzione particolare sono L’Unica Certezza Della Vita, Negli Occhi, Mammona, Loro Ti Possono Uccidere o Capire E Valutare, in cui le due anime del gruppo convivono alla perfezione.
Stupenda la diversa e finale In Ospedale Per L’eternità, brano che si snoda su tempi iniziali lenti e malati e che sfocia in un ottimo sfuriata black metal prima di un rallantamento finale da brividi.
Stornelli Distopici colpisce duro e convince mostrandoci un gruppo solido ed arguto, che coinvolge l’ascoltatore attraverso una proposta nostalgica e a testi interessanti le cui tematiche vengono richiamate attraverso il simbolismo della stupenda copertina, minimale ed in bianco e nero.