Nella primavera di quest’anno i Nudist, band fiorentina dedita ad un post metal con tinte psichedeliche e doom, si è imposta sulla scena nazionale con un album dalla durata relativamente breve, ma decisamente intensa.
“Bury My Innocence“, coi suoi cinque brani, trascina l’ascoltatore in un percorso che attraversa i meandri più profondi dell’aggressività dello sludge, giungendo alla raffinatezza e alla limpidezza contemplativa del post-rock, con delle note noise che calzano a dir poco a pennello all’interno del lavoro. Nota di merito per il cantante, la cui voce profonda si incastra perfettamente all’interno delle sonorità.
Sebbene vi siano forti riferimenti a grandi band come Fugazi, Converge e Russian Circles, il quartetto è riuscito ad innestare magistralmente dei dettagli che personalizzano l’album, senza sfociare nel “copiato”. Difatti, nella propria pagina Facebook, concludono la propria descrizione dicendo: “ATTENZIONE: le influenze (o generi!) sono relative al tuo orecchio! Ascolta e saprai cosa ascolti… noi siamo i Nudist, mettici tu il vestito che più ti piace…”.
Rispetto al lavoro precedente, che risale al 2015, in questa nuova proposta troviamo molta crescita e molto perfezionamento, elementi che portano ad un’alta qualità sonora. Tutte ottime premesse che porteranno indubbiamente i Nudist sempre più in alto, continuando su questo filone.
È infine da lodare il merchandise che, su personale discrezione, oltre ad essere ben accattivante, è un dettaglio in più per esortare chi non ha ancora avuto l’immenso piacere di vederli live a farci un pensiero.
Info sulla band:
https://www.facebook.com/Nuudistt/
http://www.nudistofficial.com/
https://nudistnudist.bandcamp.com/