NOVAE MILITIAE – Gash’khalah

by Jacopo Silvestri

Avvolti dal mistero, non essendo nota l’identità dei membri né nulla riguardo loro, se non la provenienza francese, i Novae Militiae hanno da poco pubblicato il loro secondo album, intitolato “Gash’khalah“.
I nostri offrono un Black Metal dallo stampo moderno per tutti i suoi 55 minuti, e contiene una violenza inaudita che travolge l’ascoltatore pezzo dopo pezzo.

Fin dalla prima “The Chasm of the Cross” è chiaro come la produzione non sia il solito disco estremo che punta esclusivamente sull’essere brutale escludendo il resto; ogni brano si presenta come un rituale occulto e arcano (come già si poteva presagire dall’artwork), intenso ma capace di preservare e offrire attimi più atmosferici e misteriosi.
Il sound non è dei migliori, ma in questo caso una qualità migliore influirebbe in negativo, infatti l’ascolto difficilmente sarà apprezzato da uditi raffinati, piuttosto chi ha dimestichezza nel genere ne capirà l’effettivo valore.
Il secondo pezzo, “Daemon Est Deus Inversus“, evidenzia l’aggressività della produzione, senza concedersi interruzioni per gran parte della sua lunga durata, per poi sfociare in un finale più pacato ma non per questo peggiore.
Ciò che si può dire di “Gash’kalah” è senza dubbio che, nel panorama Black Metal, è una delle migliori uscite dell’anno, fornendo la varietà necessaria per non diventare un miscuglio uniforme e puntando molto su ogni brano, facendo in modo che dal primo all’ultimo secondo dell’insieme non ci sia nota fuori posto.
Continuando con l’ascolto la strada intrapresa non varia, e i pochi attimi più melodici risultano piazzati nei momenti giusti, senza deludere le aspettative. Come nell’inizio di “Annunciation“, dove i primi due minuti di introduzione riescono nell’intento di sottolineare l’alone misterioso che rimane attorno a tutto l’elaborato.

“Gash’khalah” è una perla nascosta dell’underground francese che dimostra come i Novae Militiae siano una band valida con molto potenziale, e chissà che non gli dia la possibilità di farsi conoscere, avendo tutte le carte in regola.

Tracklist:
1. The Chasm of the Cross
2. Daemon Est Deus Inversus
3. Orders of the Most-High
4. Koakh Harsani
5. Annunciation
6. Black Temple Consecration
7. Fall of the Idols
8. Seven Cups of Divine Outrage

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