“Pest” è il nuovo album dei Kenos, formazione italiana dedita a un Death Metal tecnico, ma che non per questo va a perdere l’impatto che dovrebbe avere un disco di una band appartenente al genere. Per questo quarto full-length, la band condensa tutto in poco più di trenta minuti e otto brani. Prima di approfondire l’album, bisogna fare una menzione alla produzione: quest’ultima infatti riesce a dare i giusti spazi a tutti i musicisti e ciò è senza dubbio una cosa positiva per l’ascoltatore che, in questo modo, riesce a godersi in maniera ottimale l’album. Ascoltando il disco c’è l’impressione, fin dal primo brano, che la band voglia mettere troppa carne al fuoco e questo fa perdere spesso lucidità al lavoro. I Nostri alle sferzate violente (ben riuscite) alternano infatti parti acustiche, come nell’opener “Sons of Martyrdom” e anche parti corali che fanno perdere compattezza al lavoro. In questo senso basti pensare alla conclusiva “The Sweeper Remains” o a “Immortal Breath” che soffrono proprio di questo problema. Queste aggiunte extra donano senza dubbio varietà al disco ma sono spesso forzate, tanto che l’ascoltatore rischia di sentirsi disorientato in certi frangenti. L’album ha però i suoi episodi positivi; i Kenos infatti sono ottimi musicisti e questo si riflette nelle parti più elaborate che al sottoscritto hanno ricordato gli inglesi Bloodshot Dawn in più frangenti; concludendo, si può dire che questo “Pest” non sempre colpisca il bersaglio per i motivi già citati precedentemente, tuttavia l’ascolto è comunque piacevole perché nei momenti nei quali la band è lucida, colpisce il bersaglio. Emblematica in tal senso può essere “Leave Me Alone” che, tra stacchi spezza collo e accelerazioni, si conferma uno dei brani più riusciti del disco. “Pest” non è sicuramente il disco dell’anno, ma si dimostrerà un ascolto divertente se si riesce a scendere a patti con il senso di ridondanza che permea l’intero lavoro.
Riccardo Basso
Ascolto metal da parecchi anni, prediligo il Thrash e il Melodic Death, ma mi piace spaziare all'interno dei vari sottogeneri. Ho una passione per i fantasy, gli horror old school e i videogiochi. Band preferite? Slayer e In Flames!
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