I Keeper sono una band Californiana formatasi nel 2014 dall’unione dei soli due membri Jacob Lee e Penny Keats.
Quello che andrò a recensire oggi è il loro primo EP tra una serie di demo e split quali MMXIV, 777 / Astral Rebirth e Old Witch / Keeper.
Sebbene la cover di The Space Between Your Theeth abbia dei colori abbastanza inusuali e in un qualche modo rilassanti, l’essenza di questo album si trova in realtà nel porta pillole e nel suo contenuto.
Essendo questo EP formato solamente da due tracce di circa un quarto d’ora ciascuna, ho trovato non poche difficoltà ad ascoltarlo senza dovermi prendere una pausa. Non tanto per la registrazione in sè, che nonostante renda i suoni un po’ indistinguibili è tutto sommato accettabile, ma tanto per lo stato di ‘ipnosi’ in cui si viene trascinati.
Con la scusa che comunque sono tracce molto lunghe non si ha il senso del tempo e non si viene distratti dal cambio di canzone; quindi questo fa sì che grazie all’intepretazione struggente e all’ambientazione gracchiante si riesca a cadere in un profondo buco nero formato dalle disgrazie cantate, che vanno dal trattare dell’atmosfera all’esplorare il corpo altrui.
Le due tracce sono di stampo piuttosto lento e le melodie sono trascinate a lungo nel corso della canzone, magari con qualche cambio di ritmo ma appunto non ci sono molte varianti melodiche.
Non è certo un album particolarmente tecnico, ma punta decisamente di più sullo stato d’animo e sulla creazione di un’atmosfera; atmosfera da cui si esce alla fine di The Fool, con una sorta di ambientazione che a me ricorda il sole che spunta dalle nuvole dopo un diluvio; quindi ammiro l’intensità che si sente in ogni singola parte dell’EP, sino alla fine.
Per concludere, trovo che questo sia un album che potrebbe far esitare per mezz’ora anche l’animo più felice; perciò credo che rimarrà nella mia playlist in caso mi venga voglia di rintanarmi nei miei pensieri per un po’, ma fino ad allora lo lascerò dov’è.
Se volete dargli un ascolto, ecco le pagine di Facebook e Bandcamp.