Nella carriera delle band ci sono dei passaggi che sembrano obbligati: il terzo album come prova del nove, l’album della maturità, la pausa di riflessione/riposo/stacco dopo un periodo particolarmente denso… e il primo album live. E non vi è nulla di male in tutto ciò, anzi: quale maniera migliore di commemorare il corso di una band con una performance dal vivo delle canzoni che ne hanno scandito la carriera? Certamente, un DVD non restituirà le stesse emozioni e gli stessi brividi di essere lì sul posto, ma personalmente ritengo gli show il vero banco di prova della band, più che gli album in studio: una prestazione scenica live di alto livello può dare nuovo lustro a canzoni che in studio trasmettono poco o nulla, mentre anche la migliore delle canzoni può perdere smalto e la sua aura di leggenda in seguito a una performance scarica e senza personalità.
Di certo gli Haken non devono porsi questo problema. In undici anni di onorata carriera hanno inanellato una serie costante di grandissimi album, andando continuamente in crescendo e regalando agli amanti del progressive (moderno e non) quella perla rara che è “Affinity”. Quattro album, un EP: per concludere la prima parte di carriera, mancava solo un tassello, un live album. E “L-1VE” è qui per questo: a certificare come gli Haken siano dei professionisti di altissimo livello, prima ancora di musicisti.
Registrato al Melkwag di Amsterdam il 13 aprile 2017 in occasione dell’ultimo show del tour per l’anniversario di dieci anni dalla fondazione della band, “L-1VE” è la testimonianza di come il pianeta Haken sia in costante evoluzione, ma sempre intorno all’orbita della qualità. Venduto nel formato doppio CD+doppio DVD, nelle quasi due ore di musica l’album punta ovviamente l’accento sull’ultimo album della band “Affinity” (uscito due anni fa, uno ai tempi dello show): ben cinque i brani estratti dal sopracitato, tra cui le due meravigliose suite “1985“, un vero e proprio salto nel tempo, e la camaleontica oscurità di “The Architect“, probabilmente la traccia manifesto della band. Ma questo show è pieno di sorprese gradite: “The Mountain” è sviscerata nella celebre “In Memoriam” e nell’accoppiata da paura “Atlas Stone/Cockroach King“, in cui l’emozione e la musica diventano una cosa sola.
Il difetto di quest’album è uno solo: ogni singola traccia è un potenziale highlight dell’album (e ce ne fossero di difetti così…), ma i momenti migliori sono piazzati a metà esatta e alla fine dell’album. “Aquamedley” racchiude nei suoi ventidue minuti i momenti salienti di “Aquarius”, il debut album, e il collage è talmente intessuto bene che vi sembrerà di ascoltare una canzone sola. Un brano solo è pure la conclusiva “Visions“, title-track del secondo album, che condivide con la compagna “Aquamedley” non solo la corposa durata, ma l’epicità e le molteplici sfaccettature.
Il DVD include altre quattro canzoni bonus, registrate ad Atlanta, oltre ai singoli “Initiate“, “Lapse” e “Earthrise“, per un totale di quasi tre ore di grande musica di qualità: “L-1VE” è un prodotto totale, sia per chi desidera iniziare a conoscere la band, sia per i fan di lunga data, che di sicuro si emozioneranno di fronte a cotanta magniloquenza musicale. Un grande live album, per una grande band formata da grandi musicisti, che ha davanti a sé un radioso futuro.