I FHEELS sono un nuovo progetto musicale formatosi nel 2015 per iniziativa studenti tedeschi della Scuola di Musica di Amburgo: Felix (voce e chitarra), Tobias (tastiere e cori), Jens (basso) e Justus (batteria e cori). Il sound dei FHEELS è costituito da elementi Blues Rock, psichedelici e Alternative Rock, che superano il concetto iniziale di un progetto musicale basato sullo studio e trovano una propria anima, nonostante diverse influenze siano evidenti. Il loro punto di forza è sicuramente il cantante Felix ,che ha dimostrato di possedere abilità vocali decisamente versatili ed emotive, ma anche la perfetta sintonia tra chitarra e batteria dei due membri fondatori che creano ritmiche molto particolari, quasi nostalgiche da un lato ma con venature più moderne dall’altro. Dopo diverse prove in studio nel 2015, Felix e Justus hanno subito scoperto una chimica perfetta tra loro e si sono messi alla ricerca di un bassista, così a gennaio 2016 optarono per il loro compagno di studi Jens che fu inserito nella band, formando inizialmente un trio. In tre decisero che il primo obiettivo importante era quello della registrazione di un EP. Questa possibilità si è concretizzata successivamente nel mese di settembre 2016 per il trio, con una breve ma molto intensa sessione di registrazione negli Studi di Melloton ad Amburgo, sotto la guida dei produttori Jan-Philipp-Kelber e Karsten Böttcher. Poco prima di pubblicare l’EP di esordio, entra nella band come tastierista Tobias, che è apparso al trio come il complemento perfetto per accentuare ancora di più la loro espressività musicale e la profondità. A giugno 2017 vede finalmente la luce “Traveller”, sotto l’etichetta JodelDiplomRecords. L’album presenta cinque pezzi perfettamente orecchiabili che rimangono impressi e faranno sicuramente parlare della band, che può piacere o meno, ma che merita di essere considerata.
La traccia di apertura, “Desert” è un pezzo molto Blues con intro psichelico ma che presenta a tratti alcune influenze Alternative Rock che ricordano vagamente i Red Hot Chili Peppers o i Dinosaur Jr., ma l’atmosfera creata risulta piuttosto fredda e malinconica. “Toyboy” mantiene le linee principali Blues Rock, ma aggiunge anche uno stile più funky che fa perdere l’ascoltatore nella sua complessità. “Igor” è forse il pezzo dalle atmosfere più fredde dell’album, ma che più mi ha entusiasmato per le incredibili doti vocali di Felix e degli altri strumentisti che mettono al meglio alla prova loro stessi. La malinconia tipica del Blues Rock è sempre più evidente e accentuata. Decisamente il miglior pezzo dell’intero EP. “Perfect Mistake” mantiene le linee della prima traccia, solo un pò più rallentate, e il pezzo conclusivo “Spring” mostra una venatura romantica e meno fredda rispetto alle altre tracce, giocando sugli elementi psichedelici.
Un EP d’esordio davvero buono da cui ci si aspetta ulteriori sviluppi futuri. Per ora, possiamo dire che l’ascolto è fortemente consigliato ai fan di Blues Rock e affini.