“Headbanging Forever“ è il titolo del nuovo album dei nostrani Extrema ed è anche il primo disco senza lo storico frontman G.L. Perotti. Il posto dietro al microfono è stato preso da Tiziano Spigno (Lucky Bastardz, Kings of Broadway) che con il suo timbro graffiante prova a non far rimpiangere la voce storica della band italiana. “Headbanging Forever” fin dal titolo vuole essere una dichiarazione d’amore alla musica Metal e l’opener “The Call” parte proprio con quest’ottica: il pezzo è infatti un assalto frontale che non vuole fare prigionieri e dove i Nostri mettono subito in mostra i muscoli. “For The Loved And The Lost” è un pochino più difficile da digerire rispetto ai pezzi precedenti, ma cresce con gli ascolti. Con lo scorrere dei brani inizia a farsi largo una certa sensazione di omogeneità e somiglianza tra i vari pezzi che compongono il disco. Le canzoni che compongono questo “Headbanging Forever” infatti puntano tutte ad un impatto violento che live può funzionare, ma che su disco toglie varietà al tutto e rischia di annoiare. Brani come “Invisible“, “Paralized” e “The Showdown” infatti, non aggiungono nulla all’economia del disco e non verranno certo ricordati per la loro varietà. Ovviamente non è tutto da buttare, la title track infatti è azzeccata e ci rimanda a un Thrash Metal dalle sfumature Hard Rock; divertente è anche la successiva “Believer” dove a farla da padrone è un ritornello abbastanza anthemico. La ripetitività del disco è causata anche dal timbro graffiato di Tiziano, che suona molto old school, ma che non è particolarmente vario e alla lunga mostra il fianco a più riprese. “Headbanging Forever” non è un capolavoro, ma non è nemmeno un disco da buttare; l’album in questione soffre di una certa ripetitività che si nota a più riprese, ma che live sicuramente sarà meno marcata per ovvi motivi. Il disco va visto come un nuovo punto di partenza per gli Extrema e va preso come un album di assestamento con i suoi pregi e i suoi difetti.
Riccardo Basso
Ascolto metal da parecchi anni, prediligo il Thrash e il Melodic Death, ma mi piace spaziare all'interno dei vari sottogeneri. Ho una passione per i fantasy, gli horror old school e i videogiochi. Band preferite? Slayer e In Flames!
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