“Rewolucja“ è il terzo full length proposto dalla band Heavy/Alternative Metal polacca Eier e di rivoluzione non si parla solo nel titolo, ma anche nella musica proposta dal quintetto, generalmente molto più cattiva di quella mostrata nei precedenti lavori.
Già il brano di apertura, nonché primo singolo proposto “W Cieniu Korony“ (“Nell’ombra della corona“), mostra al meglio questa attitudine che verrà sviluppata senza particolari punti bassi nel corso dei 43 minuti di ascolto, ma sicuramente a brillare per effetto ed importanza è “Czas Zniszczyć Wszystko“ (“È tempo di distruggere tutto“) presente sia in versione normale, sia come closer remixata da Marco Rivao, ormai ex chitarrista dei Samael.
Difficile trovare un momento di respiro in “Rewolucja“ in quanto anche le canzoni teoricamente più tranquille, quali “Dość“ (“Abbastanza“), “Niebieskie Przestrzenie” (“Spazi Blu“) e “Póki My żyjemy“ (“Mentre siamo vivi“), mantengono comunque alte la carica di cattiveria e l’attenzione dell’ascoltatore.
Il tutto risulta in una performance su album degli Eier decisamente buona e supportata al meglio da un’ottima intesa tra i membri del quintetto. Per quanto tutta la band si dimostri capace nell’utilizzo dei relativi strumenti, a colpire più di ogni altra cosa è comunque la voce di Grażyna Machura, capace di dare un maggiore risalto all’insieme grazie alla sua espressività ed ai suoi passaggi da tonalità più dure e roche ad altre più dolci ed intime.
Ottimo anche il lavoro in studio, con una produzione di qualità elevata ed attenta ai dettagli che si dimostra capace, anche senza l’utilizzo di artifici particolari, di enfatizzare ogni piccola sonorità mantenendole comunque tutte sullo stesso piano.
Quello degli Eier è insomma un album violento, crudo, arrabbiato, che parla di rivoluzione dentro e attorno a noi ed è uno di quei rari album nei quali la lingua non si dimostra un vero ostacolo, perché la musica proposta è capace da sola di esprimere benissimo ciò che questi ragazzi intendono dire.