Il Power Metal Italiano ha da sempre regalato dischi di qualità genuina, ricchi di aspetti tecnici e melodici dalle caratteristiche inconfondibili, che hanno catturato l’attenzione dei propri ascoltatori e dove abili compositori e musicisti hanno dato libero sfogo alla propria fantasia seguendo determinati schemi che hanno portato a risultati decisamente efficaci.
Tra i musicisti più tecnici ed efficienti troviamo anche i romani DRAGONHAMMER, gruppo Prog Power Metal attivo dal 1999, nato inizialmente come trio, e che realizzò i primi due full-length tra il 2001 e il 2004, per poi fermarsi per un lungo periodo di circa 8 anni, a causa di motivi personali per poi tornare dal 2012 con una rinnovata e potente line up formata da Max Aguzzi (voce e chitarra), Gae Amodio (basso), Giulio Cattiveria (tastiere), Flavio Cicconi (chitarra) e Andrea Gianangeli (batteria). Con la nuova formazione hanno fatto diversi tour con band del calibro di Primal Fear, DGM, Elvenking o Trick Or Treat. Nel 2014 tornano di nuovo in studio con il terzo album “The X Experiment“, pubblicato sotto la label My Kingdom Music, un buon lavoro caratterizzato da aspetti Epic-fantasy dai lati futuristici, la cui storia prosegue in questo nuovo “Obscurity” pubblicato nell’Ottobre del 2017.
Ho solo una parola per descrivere la bellezza e il fascino di quest’album: capolavoro!!! Le tracce sono ricche di pathos, epicità, melodie dai tratti Power Progressive inconfondibili, che segnano una consacrata maturità raggiunta dalla band!
L’intro cupa “Darkness Is Coming” si erge imperiosa ad aprire le danze a un pezzo in totale contrapposizione, la bellissima e vivace “The Eye Of The Storm” introdotta da uno spettacolare giro di tastiera che ti trasporta in un mondo magico per proseguire con passaggi epici davvero coinvolgenti, degne del miglior Power Metal dai tratti neoclassici. La successiva “Brothers vs Brothers“, più aggressiva, rivela un ottimo songwriting davvero avvincente e accattivante con ottime prove vocali di Max Aguzzi. L’oscura e atmosferica “Under the Vatican’s Ground” rivela un binomio perfetto tra chitarre e tastiera con l’organo che le accompagna e un ritornello davvero epico, che ricorda i migliori Kaledon e Firewind. “The Game of Blood” è una delle tracce più pesanti dell’intero disco con cavalcate tastierisiche, chitarristiche e di batteria davvero travolgenti. “The Town Of Evil” ha dei lati un po’ Thrash, conservando però quell’epicità apocalittica che caratterizza la band. Con “Children Of The Sun” torniamo alle sonorità Power più caratteristiche, dove le tastiere sovrastano decisamente le chitarre e toccano uno dei momenti più alti dell’intero album! Un pezzo che non ti scordi facilmente, che starebbe molto bene anche come sigla di un cartone animato giapponese a sfondo futurista.
“Fighting The Beast” è la classica traccia che anche se dà l’idea del “già sentito più e più volte” piace proprio per la sua potenza battagliera accattivante, con melodie degne di gruppi come Stratovarius o Blind Guardian.
“Remember My Name” è una super ballad dai lati malinconici e struggenti, il secondo picco decisivo di quest’album. Bellissimo il cantato di Max, dove offre una prestazione davvero da brividi. Con la conclusiva “Obscurity“, la title track dell’album rappresenta l’ennesima prova della potenza compositiva di questi cinque ragazzi che hanno notevolmente maturato il loro sound nel corso degli anni!
Che dire in conclusione? I brani sono quasi tutti d’impatto fin dal primo ascolto, ma ascoltatelo e riascoltatelo più volte! Non smetterete di restarne affascinati!
Tracklist:
1-Darkness Is Coming
2- The Eye Of The Storm
3-Brothers vs Brothers
4-Under The Vatican’s Ground
5-The Game Of Blood
6-The Town Of Evil
7-Children Of The Sound
8-Fighting The Beast
9-Remember My Name
10-Obscurity