I Don’t Try This At Home sono un gruppo core friulano nato nel 2013 per iniziativa del bassista e del chitarrista, cercando un ibrido tra Metalcore e Hardcore e creando musica estremamente carica, veloce e potente. Dopo vari cambi di formazione e l’arrivo del batterista degli Awake The Secrets, hanno cominciato a registrare il primo EP pubblicato lo scorso dicembre. È un lavoro breve: una durata complessiva di 16:07 minuti, con cinque canzoni di una durata costante tra i due e i tre minuti e quaranta che filano lisce con un paio di punti forzosi ma trascurabili. Per il resto è metalcore con un groove impressionante in cui vengono inserite delle parti melodiche, sorattutto nel primo e nell’ultimo pezzo, e i breakdown si sprecano. Tra una batteria valida, un basso essenziale, le chitarre distorte e spiritate e una voce che alterna growl e scream con grande agilità si ottiene una potenza di suono con ritmiche aggressive e contagiose.
Tra le canzoni rilevanti:
- Paranoid Alienation: seconda canzone. Secca e diretta senza alcun fronzolo e un breve assolo, ma compensa con un groove pesantissimo nei riff dove tutti, dalla batteria al cantante si scatenano in maniera brutale.
- Vicious Circle: ultimo pezzo dell’album. Una scarica di energia lunga quasi tre minuti e mezzo di canzone con tanto di ritornello melodico lento nel mezzo semplice ma efficace come ciliegina sulla torta e l’assolo finale epico ma un po’ complicato per essere core. Essendo poi alla fine ti spinge a sentire di nuovo tutto l’EP.
Un EP semplice e diretto, abbastanza gradevole da poterlo ascoltare volentieri più di una volta. Se vi capita di trovarvi i Don’t Try This At Home vicino a casa a suonare e vi piace il genere, vale la pena dare un’occhiata.