“Born To Perish” è il titolo del nuovo album dei Destruction, vere e proprie leggende del thrash metal europeo. I Nostri si approcciano a questa nuova prova in studio con una line-up rimaneggiata che vede dietro le pelli Randy Black, mentre Damir Eskic affianca Mike Sifringer alla chitarra. Tanta era la curiosità per questa nuova prova dei tedeschi, soprattutto perché il precedente “Under Attack” si era rivelato un vero e proprio colpo a salve che denotava stanchezza e tanto mestiere. Come suona dunque “Born To Perish”?
Senza troppi giri di parole, il disco suona esattamente come dovrebbe suonare un disco dei Destruction nel bene e nel male. Basta la doppietta composta dalla title-track e dall’ottima “Inspired By Death” per mettere in chiaro cosa aspettarsi dal resto del disco: riff assassini, tupa-tupa e schiettezza. I Destruction infatti non ci sono mai andati leggeri e hanno sempre prediletto gli assalti frontali. Poco conta, anzi fa piacere vedere che per questo disco i Nostri hanno deciso di variare un pochino la formula inserendo sporadici inserti melodici come in “Betrayal” o nella stessa “Inspired By Death” e parti più riflessive come nell’ottima “Butchered For Life“. Proprio quest’ultima si dimostra la canzone più elaborata del lotto con sinistre parti acustiche che ben si alternano alle sfuriate classiche di Schmier e soci. Pazienza se pezzi come “Filthy Wealth” o “We Breed Evil” non colpiscono nel segno, “Born To Perish” nel complesso si dimostra un disco solido e ispirato come lo sono stati i vari “The Antichrist” e “Spirtual Genocide” all’epoca. Pezzi come “Tyrants Of The Netherworld” e “Fatal Flight 17” sono un concentrato di aggressività e una lezione di thrash metal per le nuove leve e sono anche tra i brani più ispirati del lotto. Da menzionare sono anche gli assoli sparsi in giro per il disco, che si dimostrano finalmente vivi e ispirati senza scadere nel banale. Tirando le somme si può dire che questo “Born To Perish” è un’aggiunta di qualità alla discografia dei Destruction che lascia ben sperare per il futuro della band tedesca, bentornati!