Ritorno gradito quello dei norvegesi Crest Of Darkness, gruppo di culto della seconda ondata black metal norvegese attivo dal 1993 e da sempre autore di dischi interessanti e curati.
La creatura di Amlien con Welcome the dead prosegue il suo viaggio iniziato vent’anni orsono con un Black Metal fortemente influenzato da Thrash Metal ed eleganti inserti Heavy metal, che richiamano il passato prog del nostro dei Conception.
La perizia tecnica e la ricercatezza degli arrangiamenti è da sempre l’arma che distingue i Crest Of Darnkness nel marasma del Black Metal ed anche in questo disco emerge prepotente lungo le complicate evoluzioni dei brani, grazie ad una produzione quasi perfetta forgiata da suoni cristallini e caldi.
Diversi elementi colpiscono in questa nuova release, come ad esempio nella sublime Chosen By The Devil, ovvero l’utilizzo di organo hammond e synth vintage, che donano un aurea mistica, o la scelta delle linee degli assoli, melodiche e di gran effetto.
Welcome The Dead inoltre ha anche il pregio di utilizzare soluzioni moderne che danno varietà al disco, come l’inizio industrial di Scourged And Crucified, senza perdere quel’alone maligno di devozione verso l’oscuro signore, sottolineato dai feroci e blasfemi testi.
Non mancano anche gli episodi lontani dai clichè del metal estremo e dal forte flavour anni 80 , ovvero lo splendido intermezzo acustico My Black Bride e l’epica Katharsis, brano su cui Rebo sciorina tutta la sua tecnica e passione per i guitar hero, in cui troviamo un testo recitato dall’attore norvegese Espen Reboli Bjerke.Non mancano però gli episodi riusciti in cui il gruppo tributa il proprio amore per il metal estremo a 360 gradi: Borrowed life sa conquistare con le sue ripartenze thrash metal e i suoi atmosferici passaggi guidati da synth anni 70, Welcome The Dead è una brutale sfuriata black metal da tradizione giocata su scalale arabeggianti in cui il gruppo inserisce un’assolo da brividi, The Noble Art è un oscura litania veloce che richiama i migliori Old Man’s Child.
Welcome The Dead è un ottimo disco di Black Metal intenso e dal tocco melodico debitore al classico Heavy metal che sa conquistare grazie alla sua varietà, senza perder un’oncia di cattiveria e oscurità.
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