I Crematory son tornati e festeggiano il loro 25° anniversario di attività con l’uscita di un nuovo disco:
“Monument“, che uscirà per SPV/Steamhammer il 15 di aprile.
Il suddetto titolo è più che azzeccato, la band tedesca non ha certo bisogno di molte presentazioni a chi è avvezzo al genere; attivi dal lontano 1991, han pubblicato 12 album più svariati EP, registrazioni live e singoli.
Album in puro stile Crematory: le malinconiche, quanto ben integrate, tastiere di Katrin Jüllich, la voce di Felix Stass, puro gothic metal in stile tedesco con un bel pizzico di elettronica, insomma…ciò che ci si aspetta di primo acchito.
La new entry alla voce in clean, Tosse Basler, non fa rimpiangere Matthias Hechler, che ha lasciato la band per motivi personali, all’inizio della lavorazione di Monument, dopo 17 anni passati nella stessa.
Durante il primo ascolto, le mie preferenze vanno alle canzoni in puro tedesco, in primis Eiskalt e Falsche Tränen poi, proseguendo gli ascolti, ho da citare anche la canzone d’apertura, Misunderstood, che mi ritrovo inevitabilmente a canticchiare dopo pochi ascolti, insieme alle tracce degne di nota Die So Soon, Everything e My Love Within.
L’album in generale, non delude le aspettative dei fan della band, a mio parere, neanche quelli di vecchia data, anche se ovviamente di tempo ne é passato.
Un graditissimo ritorno, a volte é bello anche che le cose non cambino, o che si mantenga una linea iniziale senza modificare troppo la rotta intrapresa, i Crematory ne sono la dimostrazione, ecco perché mi ritrovo a consigliare quest’album.