CREEPING FEAR – Hategod Triumph

by Matteo Ferro

I Creeping Fear, sono una band di brutal death metal nata vicino Parigi nel 2011. Dopo il loro primo demo “Unleashed”, l’EP “World Execution” e  il loro primo full lenght “Onward to Apocalypse”, arrivano nel 2021 con un nuovo album dal sound di gran lunga maturato e potentenziato.
Avendoli ascoltati sin dai primi lavori, posso assolutamente affermare che la crescita compositiva di questa band francese è arrivata ad altissimi livelli, e si sente! Sono dei veri macigni, chitarre e batteria che pestano dall’inizio alla fine per lasciarti senza respiro, contornati da una voce piena di disprezzo, sdegno e freddezza. Di band che suonano tale genere ce ne sono a miliardi al giorno d’oggi, ma spesso la cattiveria (e tante volte anche la tecnica ancora non del tutto acquisita) porta a rilasciare prodotti scadenti e proprio inascoltabili. Non è certo il caso dei Creeping Fear , che riescono a dare pesantezza, crudeltà e puro massacro con la loro determinazione sonora. Se devo essere sincero ( e mi permetto di assumermi la responsabilità in ciò che scrivo) ascoltando mostri sacri come Cannibal Corpse e il loro nuovo singolo, sono completamente convinto che se avessero ripreso e continuato con l’impatto sonoro che sto ascoltando in questo album, sarebbero risultati sicuramente più potenti come ai tempi delle loro pietre miliari. Si, perchè il sound rievocativo di questo album e di questa band grandissima, ti riporta a “Vile”, “Gallery Of Suicide” e “The Wretched Spawn” (Cannibal Corpse Album), di cui ho apprezzato maggiormente la produzione. Ecco quello che fa la differenza, l’essere “non commerciali” ma essere “spaccatutto”, e spaccatutto con stile, brutalità e tecnica.  Spero proprio che la carriera dei Creeping non porti a una scelta azzardata di cambiare il suono dei loro album, perchè vorrebbe dire perdere l’originalità nonché il vero spirito Brutal Death Metal. Ti colpisce al cuore e al petto la varietà compositiva di questo lavoro, specialmente negli stop&go inclusi in varie tracce che rievocano i Cannibal nel fior fiore delle loro pietre miliari. Non voglio soffermarmi su qualche traccia in particolare perché tutte hanno scaturito in me una grande voglia di violenza, bastardaggine e di ripartire da capo al termine di ogni singolo brano. E’ la quarta volta consecutiva che ascolto questo album e non mi stancherei mai di ascoltarlo, perchè ogni volta ha qualcosa da dire in modo diverso, ogni volta qualcosa in più che prima non avevi acquisito. Una cosa però l’ho acquisita benissimo: che questo per me è già il disco Brutal Death del 2021 e per certi versi anche del 2020, perchè sonorità così non le ho proprio più ascoltate da due anni a questa parte e non erano poi così decisamente prelibate da gustare. Sfrontato, bestiale, assolutamente da non perdere. LIBERTE’, EGALITE’, BRUTALITE’!

Tracklist:
1. Collapse
2. Hate Crush Consume
3. Deceitful Tongues
4. Hategod Triumph
5. Wearing the Skin of the Wicked
6. We Belong to the Crypts
7. Summoned in Hellfire’s Blood
8. From Wombs to Battlefield

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