Civil War – The Last Full Measure

La band Civil War viene formata nel 2012 da Daniel Mullback, Rikard Sundén, Daniel Mÿhr, i quali furono rispettivamente batterista, chitarrista e tastierista dei Sabaton, Nils Patrik Johansson alla voce ed infine nel 2014 si aggiunse una seconda chitarra capitanata da Petrus Granar. Nel 2016 i Nostri rilasciano, tramite la Napalm Records, The Last Full Measure il quale viene pubblicato a distanza di un anno dal precedente lavoro Gods and Generals.
Le tematiche dei Civil War sono inerenti ad avvenimenti storici i quali vengono narrati in modo esemplare anche in questo The Last Full Measure anche se esso presenta notevoli differenze rispetto a Gods &Generals. Le diversità fra i due lavori emergono innanzitutto sul sound il quale, in The Last Full Measure si presenta a tratti vagamente “dance”, dato che sembrano presi da alcuni pattern di musica elettronica, soprattutto nei primi secondi del brano Road To Victory i quali poi vengono ripresi in un brevissimo intermezzo verso la fine del brano. Già la partenza non è eccezionale se paragonata a Gods &Generals, ma proseguiamo.
I successivi brani sembrano creati, più o meno, con lo stesso stampo del precedente: non presentano particolari evoluzioni od innovazioni, si rifanno circa sulla stessa linea variando qua e là quel tanto che basta per spezzare leggermente la monotonia. Se si volesse riassumere il full lenght in oggetto potrebbe essere fatto nel seguente modo: tastiere effettate, cori dai tratti epici, assoli quasi scontati.
Tutto ciò è un peccato se paragonato al precedente album poichè era più energico ed aveva un marchio ed una forza tipica di chi vuol spiccare ed emergere a differenza di The Last Full Measure il quale risulta povero anche di idee nonostante vengono inseriti anche elementi spiazzanti, inusuali, che talvolta vanno a cozzare con ciò che è tipico del Power, si senta per esempio l’intro di Tombstone. Nonostante questi inserimenti e se vogliamo chiamarle, innovazioni, il nuovo prodotto marchiato Civil War, purtroppo, salvo qualche raro caso come ad esempio il brano America, non riesce a spiccare il volo.