Un giuramento al vuoto: è quasi una dichiarazione di intenti quella espressa nel titolo del debutto in uscita su Avantgarde Music degli Astral Path (disponibile anche in formato digitale dal 15 aprile), duo canadese nato ad inizio 2015 e formato da Justin Bourdeau alla chitarra, voce e batteria ed Ana Dujakovic al basso e synth (quest’ultima già impegnata nel progetto folk Ulvesang).
La musica proposta in questo primo full-length si piazza in quel filone atmospheric black metal che tanto successo ha riscosso negli ultimi anni, ispirandosi ad esponenti importanti della scena come Drudkh, Wolves in the Throne Room, Woods of Desolation ed altri. Coerentemente con le dichiarazioni del gruppo, le cinque tracce (che si attestano su una durata media di circa otto minuti) rispecchiano l’interesse dei due membri per la natura e l’universo tutto, con melodie epiche e sognanti presenti non solo durante le sezioni in down/midtempo, ma anche durante le sfuriate tipicamente black (ad esempio in A Virulent Delusion, traccia più breve e diretta del lotto). Si può assistere anche ad alcuni passaggi atmosferici in cui la chitarra acustica diventa protagonista, dipingendo paesaggi mistici riscontrabili nell’opener Maroon Sea e nella title track. Degna di nota anche To Vega… Nebulous Anatomy, posta in chiusura del disco e con un titolo che richiama ancora una volta la tematica dello spazio aperto.
La sensazione di trovarci in una dimensione ultraterrena è percepibili anche grazie al cantato che, seppur basandosi su uno scream intenso, assume comunque un sound ovattato ed etereo, anche se forse un po’ basso nel mix generale. Promossa anche la sezione ritmica, con il basso che assume un ruolo di supporto alle melodie chitarristiche e la batteria che offre qualche spunto creativo sparso tra i consueti blast beats e tappeti di doppia cassa.
Tirando le somme questo debutto non spicca certo per originalità, ma le composizioni risultano comunque valide e non annoiano nonostante la lunghezza di 4 dei 5 brani presenti: sufficienza abbondante quindi per questo duo e per un album che verrà sicuramente apprezzato da coloro che sono avvezzi al genere.
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